“Sistema Siracusa”, assolto senza rinvio il commercialista Vincenzo Ripoli

Assolto perché il fatto non sussiste. Per Vincenzo Ripoli è finito un incubo giudiziario. Coinvolto nell’inchiesta sul cosiddetto “Sistema Siracusa”, è riuscito a dimostrare la sua innocenza. Condannato in primo grado a 6 anni e 9 mesi e in secondo grado a 4 anni e due mesi, il commercialista siracusano aveva presentato, tramite i suoi legali, ricorso in Cassazione e adesso ha ottenuto giustizia. Era accusato, insieme a Francesco Perricone, di corruzione in atti giudiziari. I due erano stati coinvolti nell’indagine per il loro ruolo di consulenti contabili nominati dal pm Longo. Per l’accusa, risultata infondata, avrebbero aiutato un imprenditore piemontese ad eludere un’inchiesta su reati tributari con la complicità dell’ex pubblico ministero originario di Napoli e in servizio al tribunale di Siracusa. Per questo, erano stati condannati il 5 ottobre del 2021 dalla Corte d’Appello di Messina. Ma la Cassazione, ha fatto piena luce sull’accaduto, dichiarando l’estraneità di Ripoli e Perricone ai fatti contestati.

Gli avvocati Vincenzo Mellia e Pierfrancesco Continella, difensori di Ripoli, hanno dichiarato: “La sentenza del Supremo Collegio è il risultato di un esame obiettivo e reale della vicenda. L’attività dei giudici è sempre complessa e sempre deve essere governata da attenzione, misura e prudenza”.

Claudia De Luca

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