Vendita dell’Agi, sindaco di Siracusa: “Un campanello d’allarme, rischia di aprire nel sistema dell’informazione un vulnus”

Siracusa, 9 aprile ’24«L’idea che la seconda agenzia di stampa del Paese possa passare da una proprietà pubblica a un privato, per altro schierato politicamente, deve suonare come un campanello d’allarme per tutti e rischia di aprire nel sistema dell’informazione un vulnus che nessuna democrazia può permettersi». Con queste parole, il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, commenta le voci di una vendita dell’Agenzia Giornalistica Italia da parte dell’Eni ad Antonio Angelucci, già proprietario di Libero, Il Giornale e Il Tempo e parlamentare della Lega.

«In questa operazione – prosegue il sindaco Italia – si profila, inoltre, un grave conflitto di interessi che, tuttavia, riguarda anche altri gruppi editoriali. Per questa ragione, Azione ha presentato una proposta che punta a sostenere gli editori puri. La agenzie di stampa sono fonti primarie di notizie e i cronisti che vi lavorano devono poterlo fare in assoluta autonomia.Con la loro protesta, i giornalisti dell’Agi, a cui va la mia solidarietà, stanno difendendo un diritto sancito dalla Costituzione e che riguarda ciascuno di noi».

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By Redazione

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