Avola, due giorni con la città della legalità

Due giorni vissuti nella “Città per la legalità dei ragazzi” ricreata al Teatro Garibaldi di Avola nel trentennale delle stragi. Un’autentica agorà che ha riunito studenti provenienti dalla provincia di Siracusa e da quelle di Catania, Enna e Palermo. Decine di ragazzi che, con le rispettive classi, hanno partecipato allo Stargate Contest creato e realizzato da ARCA di Stefania Altavilla.
Una serie di cortometraggi che hanno raccontato, con gli occhi di giovanissimi registi e attori, la Sicilia a trent’anni dalle stragi di Capaci e via D’Amelio.
Quattro le categorie in gara. Il premio gradimento Facebook, con i like raccolti grazie al Portale Stargate creato da Linea 11, è stato assegnato a “La verità vive” dell’Istituto Salesiano Don Bosco Villa Ranchibile di Palermo. Il riconoscimento per la migliore regia ai ragazzi della IV B del licelo classico “Matteo Raeli” di Noto con “2 più 2 non è uguale a 5”. Il Premio Critica è andato al lavoro “In bilico” della 4AF del Liceo Artistico “Renato Guttuso” di Giarre. Il migliore attore, invece, è stato Gabriele Sanfilippo, protagonista ne “La verità vive”.
La due giorni, sotto l’attenta supervisione del regista Fo Siracusa, è iniziata con un talk che ha messo insieme Arnaldo Colasanti, scrittore, critico letterario e cinematografico, Rossana Cannata, vice presidente della Commissione Antimafia all’Ars, Maria Giovanna Mirano, autrice del libro “Storia di una ribelle ‘nfame” inserito nel progetto di lettura per le scuole coinvolte, Mario Venuto, Commissario capo della Polizia ad Avola, e il Luogotenente Luigi Ladaga, comandante interinale della Stazione dei Carabinieri di Avola.
L’indomani giornata dedicata al Contest con i premi, realizzati dall’architetto Lara Grana, assegnati dalla giuria composta da Fo Siracusa, Arnaldo Colasanti e Gianfranco Diomedi. Sul palco, conduttore Mimmo Contestabile, i ragazzi dei ragazzi de “La mafia uccide solo d’estate” con Rosario Terranova e Manuel Bono.
Particolarmente coinvolgente la proiezione del cortometraggio “Paolo e i suoi angeli” di Giulia Galati. Suggestiva la colonna sonora alla due giorni di Ernesto Marciante che ha offerto una carrellata di brani legati alla legalità, al riscatto, a quei giorni del ’92.
«È stata una manifestazione partecipata e di grande impatto emotivo – ha commentato al termine Stefani Altavilla, ideatrice del progetto e presidente di ARCA – Un anno è mezzo di lavoro che ha entusiasmato gli studenti di tutta la Sicilia. Abbiamo parlato di legalità e abbiamo ascoltato e visto la loro produzione. Vederli a decine, arrivare ad Avola per partecipare e sapere dai loro docenti che non si sono risparmiati, è il riconoscimento per un progetto fortemente voluto e che continuerà. Sono sperimentazioni che ci offrono la possibilità di ritrovare il senso della legge.»

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