CasaPound espone striscione contro la chiusura “provvisoria” del pronto soccorso dell’ospedale Trigona di Noto

In principio furono i reparti di Ostetricia e Ginecologia insieme con quello di Pediatria ad essere sospesi e trasferiti all’Umberto I di Siracusa, a causa della “temporanea” e concomitante indisponibilità di pediatri in tutta la Provincia. E sappiamo tutti com’è andata a finire. Ora è toccato al Pronto Soccorso, ed anche in questo caso la “colpa” è ricaduta sull’indisponibilità di medici e dunque di mantenere l’assistenza h24 al Trigona di Noto. Ma, avviso importante, “L’attività di Pronto Soccorso è provvisoriamente sospesa”. La beffa continua.

I militanti di CasaPound Italia Noto dopo l’occupazione dei reparti “provvisoriamente” chiusi in aprile, rispondono a questi cartelli esposti all’esterno del nosocomio netino con un proprio striscione e con lo stesso tono provocatorio utilizzato dalla direzione dell’Asp, che continua a prendersi gioco della città di Noto e dell’utenza di tutta la zona Sud.

“Il diritto alla salute è temporaneamente sospeso, siete pregati di non ammalarvi !”

“Siamo stanchi delle loro bugie e soprattutto del loro atteggiamento provocatorio” ha dichiarato Andrea Insenga Azzaro responsabile di CasaPound Noto che poi aggiunge ” restiamo in attesa del pronunciamento del TAR sul ricorso avverso la rifunzionalizzazione della rete ospedaliera, previsto in settembre –  Intendiamo vendere cara la pelle e se non verrà ridiscussa la rifunzionalizzazione sulla base di quelle che sono le reali esigenze del territorio non escludiamo nuove forti azioni di protesta”.

Comments

comments

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.