Approda in Senato la vicenda relativa al concorso per vigili urbani indetto dal comune di Melilli. Il senatore Antonio Nicita ha sollecitato il ministro dell’Interno Piantedosi a valutare le procedure seguite e ad adottare eventuali iniziative se dovessero riscontrarsi delle anomalie. Nell’interrogazione il senatore Nicita ricostruisce tutti i passaggi comprese le numerose correzioni di graduatoria, procedure in autotutela e gli errori di talune delibere di assunzioni in comuni vicini nel riportare i posti in graduatoria degli assunti. “Appaiono molteplici complessità – dice l’esponente del Pd – su una serie di aspetti che meritano risposte chiare. Informerò le istituzioni locali della risposta del ministro quando la riceverò».
La questione legata al concorso per dieci istruttori di vigilanza ha destato polemiche già al primo giorno dell’insediamento della commissione, ritenuta illegittima. I diretti responsabili, però, obiettano che i componenti siano tutti esperti delle materie e che sia stata applicata la legge regionale che recepisce il decreto del presidente della Repubblica del giugno 2023. Polemiche che sono rinfocolate all’indomani della pubblicazione della graduatoria per il fatto che siano stati compresi anche i candidati che non hanno superato la prova orale.
Nel mese di gennaio scorso, alcuni partecipanti al concorso hanno fatto ricorso al Tar di Catania sostenendo che l’ente pubblico non abbia dato seguito alla richiesta di avere copia di tutti gli atti della procedura concorsuale, primo passo verso l’impugnazione degli atti della procedura concorsuale e della graduatoria formulata con verbale del 22 novembre scorso e tutti gli atti successivi. Ritengono che quasi tutte le operazioni del concorso siano affette da nullità e abbiano violato la legge e il bando concorsuale. Secondo i ricorrenti, la procedura concorsuale si sarebbe svolta con diverse anomalie, “quale ad esempio la mancata comunicazione e l’omessa pubblicazione del risultato dell’esame; la mancata registrazione delle prove orali nelle prime due giornate, l’inconoscibilità dei criteri di formulazione delle domande durante le prove orali e delle valutazioni attribuite alle mancate risposte”.
Nel frattempo, quattordici istruttori di vigilanza assunti a Siracusa sono stati attinti dallo scorrimento della graduatoria del concorso bandito dal comune di Melilli. Era stata la giunta comunale melillese, a deliberare il 9 aprile l’accoglimento della richiesta avanzata da palazzo del Vermexio per l’utilizzo di parte della graduatoria degli idonei del concorso pubblico, approvata dall’ente locale con determinazione del 23 dicembre scorso. In particolare, i nuovi vigili urbani in servizio a Siracusa occupavano le posizioni dal 26 al 39 della graduatoria.