Covid – Coprifuoco da subito alle 23, la chiusura potrebbe essere portata alle 24 a partire dal 7 giugno – Le discoteche non riaprono

Covid – Coprifuoco spostato alle 23 da subito ed eliminato del tutto a partire dal 21 giugno: è la proposta che il premier Mario Draghi ha portato sul tavolo della cabina di regia in corso. L’intenzione del presidente del Consiglio è di arrivare all’eliminazione completa con gradualità, spostando la chiusura alle 24 a partire dal 7 giugno.

Il centrodestra propone di allungare la chiusura alle 24, ma, per il premier, spiegano fonti che partecipano all’incontro, si può posticipare l’orario della ‘chiusura’ solo a partire dalla prima settimana di giugno.

Alla cabina di regia convocata a Palazzo Chigi, partecipano in presenza il premier Mario Draghi, i ministri Speranza, Gelmini, Giorgetti, Franceschini, Patuanelli e Bonetti e il sottosegretario Garofoli. Presenti per il Comitato tecnico-scientifico il portavoce Brusaferro e il coordinatore Locatelli.

Oggi Salvini ha riunito la squadra di governo della Lega per ribadire la necessità di riaprire in sicurezza tutte le attività al chiuso: bar, ristoranti, centri commerciali, piscine e palestre. Il segretario del partito di via Bellerio ha anche lanciato un sondaggio su Instagram sul tema delle riaperture. Draghi punta a riaprire in sicurezza, ritiene che si debba ancora tenere alta la guardia, non vuole che passi un messaggio di un liberi tutti. Riaperture sì ma usando la testa, ovvero calcolando bene i rischi, ha spiegato in diversi occasioni.

Oggi comunque dovrebbe arrivare il via libera alla riapertura dei centri commerciali nel weekend, alla possibilità di consumare il caffè al bancone ma sugli altri nodi sul tavolo ci sarà un braccio di ferro. Ovvero se anticipare o no le misure sui ristoranti al chiuso, sulle palestre, sul settore weedding che potrebbe ripartire a metà di giugno.

“E’ il momento di superare il coprifuoco”, ha sostenuto Di Maio dopo una riunione alla quale hanno partecipato tutti i ministri M5s.

“Il rallentamento dei contagi delle ultime settimane e, soprattutto, quello dei decessi giornalieri per Covid-19 conferma che la scelta della prudenza, del rigore e della gradualità è sempre stata la più corretta”, osserva il dem Boccia.

“Ci auguriamo che, dopo numerosi tentennamenti, il governo prenda la giusta decisione: il coprifuoco non va posticipato, va tolto immediatamente. Basta perdere tempo”, osserva Meloni. “Chiediamo al Governo di prolungare subito il coprifuoco fino alle 23 o a mezzanotte, per poi prevedere la sua eliminazione a giugno, e di riaprire settori e attivita’ ancora chiusi”, la richiesta di FI con Tajani, il vicepresidente della Camera Mandelli e il responsabile del settore Dipartimenti, Cattaneo.

“Penso che nel mese di giugno verra’ abolito”, afferma il sottosegretario alla Salute Costa.

A chiedere lo spostamento dell’orario del coprifuoco o l’eliminazione della misura sono anche i presidenti di regione. “Dal punto di vista sanitario non ha molto senso continuare con il coprifuoco”, dice il presidente del Veneto Zaia.

“Via il coprifuoco, torniamo a mangiare dentro i locali, diamo date di riapertura certe e vicine a chi ancora aspetta di ripartire, come il settore wedding”, osserva il presidente della Liguria, Toti. “La Conferenza Stato-Regioni chiede al governo di eliminare o ridurre di un’ora o due il coprifuoco”, rilancia il presidente della Toscana, Giani.

“La vaccinazione sta dando risultati importanti, il vaccino funziona e se oggi possiamo pensare a un allentamento delle restrizioni è per via del rigore mantenuto”, sottolinea il presidente del Lazio, Zingaretti.

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