Elezioni amministrative, l’8 aprile l’udienza di merito al Cga

Il Cga di Palermo si è riservato sulla richiesta di revoca del decreto di sospensiva adottata il 15 dicembre dalla presidente del Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana, Rosanna De Nictolis. Questa mattina si è celebrata l’udienza nel corso della quale gli avvocati Giuseppe Berretta, Gianluca Rossitto, Giovanni Mania, che difendono il sindaco Francesco Italia, hanno insistito sul mantenimento della sospensiva mentre l’avvocato Ezechia Paolo Reale, assistito dall’avvocato Antonio Catalioto, ha chiesto la revoca del decreto di sospensione dell’esecutività della sentenza del Tar di Catania. Nell’accogliere la richiesta di misura cautelare, il presidente del Cga scrisse che “è opportuno un esame complessivo di tutti gli appelli, onde evitare frammentazioni delle attività amministrative di esecuzione delle decisioni del giudice – nella comparazione dei contrapposti interessi va privilegiato quello alla continuità delle funzioni amministrative comunali e va pertanto provvisoriamente conservato l’assetto determinato dall’esito delle operazioni elettorali”.

Nelle more di emettere il primo verdetto, il Collegio d’appello ha fissato l’udienza di merito per l’8 aprile. In quella circostanza saranno discussi l’appello proposto dal sindaco Italia e quello incidentale proposto dall’avvocato Reale.

L’appello di Italia poggia su 3 elementi: uno riguarda gli effetti processuali legati al superamento non autorizzato delle dimensioni del ricorso introduttivo di Reale; il secondo, alla consistenza necessaria e sufficiente dei vizi formali per ritenere plausibile il fenomeno della “scheda ballerina”; il terzo alla necessità o meno di valutare la rilevanza sostanziale dei voti invalidati in ordine al risultato elettorale.

L’appello incidentale di Reale tende a dichiarare l’illegittimità delle operazioni elettorali per l’elezione del sindaco e del consiglio comunale per altre 12 sezioni. In particolare si tratta delle sezioni 7, 28, 9, 76, 72, 100, 57, 92, 96, 2, 16, e 41; nel contempo, ha chiesto di confermare l’annullamento del voto nelle altre nove sezioni, per le quali si è già espressa la prima sezione del Tar di Catania accogliendo il relativo ricorso; chiesta anche la conferma dell’annullamento del ballottaggio e la proclamazione a sindaco del candidato Italia e degli eletti a consiglieri comunali del Comune di Siracusa.

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