Elezioni europee: Luca Cannata gioca la partita all’interno di Forza Italia e vince fuori casa

L’opinione

A poche ore dai risultati elettorali per le Europee, possiamo dire che a Siracusa si è giocata la partita più importante della storia politica siracusana all’interno di Forza Italia. Sono finiti i tempi in cui si obbligava dall’alto il candidato di punta. Il fenomeno chiamato Luca Cannata ha squarciato il muro di gomma che dominava la scena all’interno del movimento di Berlusconi in lungo e in largo. Un gioco pericoloso, al filo del rasoio, quello giocato da Cannata che poteva segnare la sua fine politica. Ma contro ogni pronostico, ha vinto. Ha fatto il pieno di voti, ma soprattutto di consensi calamitando anime a destra e a sinistra. Specie all’interno di Forza Italia, in cui si è garantito un posto di rilievo all’interno del partito della Meloni che si è complimentata personalmente con il sindaco di Avola per la sua determinazione, arrivando al traguardo e potendosi considerare il vincitore non solo della tappa Europee, ma dell’intero Giro politico all’interno di Fratelli d’Italia.

Il leader del partito, Giorgia Meloni, mantiene una capacità politica-elettorale da guida, nel confermare la fiducia a Luca Cannata e al suo risultato elettorale dall’aspetto politico forte e chiaro. Raffaele Stancanelli, veterano della politica di destra, mantiene lo scettro in Sicilia, ma è il sindaco di Avola, Luca Cannata, fratello della deputata Ars di Forza Italia, Rossana, a fare la differenza tra i ribelli di Forza Italia; non ci sono dubbi che l’onorevole Rossella Cannata passerà armi e bagagli con Giorgia Meloni. E a chi pretendeva un passaggio anticipato, accusa il colpo maestro di una lezione politica degna della vecchia scuola democristiana.

Cannata ha ammortizzato tutta la rabbia del popolo di centrodestra nel territorio siracusano, contribuendo alla formazione dei buoni risultati in Sicilia di Fratelli d’Italia. E questa volta non si può parlare di delusione degli elettori che una volta si riconoscevano nella leadership di Berlusconi, ma questa è stata una scelta causata dal disastro all’interno di Forza Italia. Quella di Cannata è stata un’offerta politica attrattiva per Fratelli d’Italia, mentre, invece, i vertici del partito preferiscono ora rifugiarsi nelle colpe coperte nell’astensione. A questo punto, ora ricreare un filo diretto politico tra Cannata e Forza Italia diventa difficile, mentre occorre registrare la conquista della base elettorale già nel passato troppe volte abbandonata da chi si è rintanato nelle stanze del Palazzo del potere senza aver i consensi necessari. Chi ha ruoli di responsabilità in Forza Italia non può cantar vittoria, ma registrare il disastro. Il compito ora è quello di far rinascere il centrodestra attraverso il partito della Meloni che rimane il più nitido, nonostante le mille scissioni.

Renzo Calabrò

 

Ecco tutti i voti di preferenza conquistati dai candidati di FDI: MELONI GIORGIA 63.360; STANCANELLI RAFFAELE 30.293; CANNATA GIOVANNI LUCA 20.028; VARCHI MARIA CAROLINA 14.295; SCARPINATO FRANCESCO PAOLO 13.888; ZEDDA ANTONELLA 13.536; GERVASI MARIA FERNANDA 9.283; RIZZO FRANCESCO DETTO CICCIO 7.166.

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