Guerra in Ucraina – Stati Uniti: ‘È urgente, possiamo fare di più’ – Missili sopra centrale nucleare a Zaporizhia

La Russia paventa il rischio “reale” di una terza guerra mondiale, una minaccia che secondo Kiev mostra che la Russia sta capendo che perderà nel conflitto.

Intanto Pechino afferma che la Cina non sta cercando il terzo conflitto mondiale e lancia un appello per un accordo di pace.

Due missili da crociera lanciati dall’esercito russo hanno volato a bassa quota questa mattina sopra la centrale nucleare di Zaporizhzhia a Energodar, nell’Ucraina sud-orientale. Il governo tedesco autorizzerà l’invio di carri armati in Ucraina. “L’urgenza della situazione è nota a tutti. E noi possiamo fare di più”, ha detto il segretario della Difesa americano Lloyd Austin a Ramstein, in Germania. Nel suo ultimo video-discorso il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto che in Ucraina si decide il destino del mondo democratico. Il centro di trasmissione della radio russa è stato colpito ed è saltato in aria in Transnistria. Tre attacchi aerei russi sono stati registrati questa mattina nella città meridionale ucraina di Zaporizhzhia. “I russi hanno aperto il fuoco sui civili per 17 volte nelle ultime 24 ore” nella regione di Lugansk, fa sapere Kiev. L’esercito ucraino, da parte sua, ha distrutto un deposito di munizioni e ucciso 70 soldati russi nella zona di Velyka Aleksandrovka, nella regione di Kherson (sud). 

MISSILI SOPRA LA CENTRALE NUCLEARE – Due missili da crociera lanciati dall’esercito russo hanno volato a bassa quota questa mattina sopra la centrale nucleare di Zaporizhzhia a Energodar, nell’Ucraina sud-orientale. Lo riferisce il servizio stampa di Energoatom, l’operatore nucleare statale dell’Ucraina, citato da Ukrinform. “Il sorvolo di missili a bassa quota proprio sopra il sito della centrale, dove si trovano sette impianti nucleari, comporta rischi enormi. I missili possono colpire uno o più impianti nucleari, è una minaccia di catastrofe nucleare e radioattiva per tutto il mondo”, ha detto il Ceo di Energoatom Petro Kotin.

INVIO DI CARRI ARMATI DA BERLINO – Il governo tedesco autorizzerà l’invio di carri armati all’Ucraina: lo riferisce una fonte governativa.A Kiev verranno inviati carri armati del tipo ‘Cheetah’, usati per la difesa antiaerea, ha precisato la fonte. Si tratta di un importante punto di svolta nella politica – finora improntata alla prudenza – seguita da Berlino nel suo sostegno militare all’Ucraina, commentano alcuni osservatori. 

LAVROV ALZA I TONI – Alla fine di un’altra giornata di raid su obiettivi strategici ucraini, ieri sera il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov in un’intervista tv ha alzato i toni dello scontro con l’Occidente accusando la Nato di entrare in una guerra per procura con Mosca attraverso la fornitura di armi all’Ucraina. Ha quindi paventato il rischio “reale” di un terzo conflitto mondiale, affermando comunque che una guerra nucleare è inaccettabile secondo la Russia. Mosca “ha perso l’ultima speranza di spaventare il mondo nel suo sostenere l’Ucraina”, ha scritto poco dopo su Twitter il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba. “Il discorso di un ‘reale’ pericolo di Terza guerra mondiale significa solo che Mosca avverte la sconfitta”, ha aggiunto.

‘PUTIN COME HITLER’ – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nel suo ultimo videomessaggio, è tornato a paragonare il suo omologo russo Vladimir Putin ad Adolf Hitler e a rimarcare l’importanza di fermarlo. “Tutti nel mondo, anche coloro che non ci sostengono apertamente, concordano sul fatto che è in Ucraina che si decide il destino dell’Europa e della sicurezza globale, il destino del sistema democratico. La Russia – ha detto Zelensky – può spendere enormi risorse per sostenere la guerra e per opporsi anche all’intero mondo libero, ma le lezioni della storia sono ben note: se hai intenzione di costruire un Reich millenario, perdi”.
    Il presidente ucraino ha poi di nuovo affermato di essere sicuro di vincere questa guerra. “Molte città e comunità – ha osservato – sono ancora sotto il controllo temporaneo dell’esercito russo. Ma non ho dubbi che sia solo questione di tempo prima di liberare la nostra terra. In due mesi hanno usato più di 1.100 missili contro di noi, ma non hanno ottenuto nulla e non ci riusciranno. Un mese fa – ha concluso Zelensky – dovevamo ancora convincere diversi paesi che scommettere sull’Ucraina significa vincere. E ora lo sanno tutti”.

GUTERRES A MOSCA – Oggi intanto a Mosca arriva Antonio Guterres. Kuleba ha chiesto al segretario generale dell’Onu di premere con Putin per l’evacuazione della città di Mariupol. “E’ un cosa che l’Onu è in grado di fare”, ha detto esprimendo tuttavia la preoccupazione che Guterres possa “cadere nella trappola” del Cremlino. Il ministro degli Esteri ucraino non crede infatti che Mosca voglia negoziare seriamente. Lavrov non è “pronto per una conversazione seria” e la Russia non è “pronta a trovare soluzioni al tavolo dei negoziati”, secondo Kuleba.
    Dagli Stati Uniti arriva la notizia che l’amministrazione Biden starebbe valutando un pacchetto da 5 miliardi di aiuti per fare fronte alla crisi alimentare globale provocata dalla guerra in Ucraina. E un nuovo allarme sul tema arriva dal Regno Unito, secondo cui è probabile che il raccolto di grano ucraino diminuisca del 20% quest’anno rispetto al 2021 a causa della riduzione delle aree di semina a seguito dell’invasione russa.
    “La riduzione dell’offerta di grano dall’Ucraina – afferma il Ministero della Difesa britannico – genererà pressioni inflazionistiche. I prezzi elevati dei cereali potrebbero minacciare la sicurezza alimentare globale, in particolare in alcuni dei paesi meno sviluppati economicamente”.  

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