ROMA – La crisi pandemica causata dal Covid e il conseguente blocco dei flussi turistici hanno inasprito e aggravato le condizioni del comparto turistico nel Lazio. Calo di fatturato preoccupante per le imprese turistiche con ripercussioni anche per l’occupazione e quindi per le famiglie. Una situazione che preoccupa sempre di più e che ha bisogno di interventi per evitare conseguenze ancora più pesanti. «Come Regione Lazio – dice Valentina Corrado, l’assessore al Turismo della Regione Lazio- – abbiamo manifestato fin da subito la nostra vicinanza ai protagonisti della filiera del turismo e dell’intero indotto: i 40 milioni erogati come misure di sostegno e interventi di rilancio turistico, per quanto consistenti, non sono sufficienti per garantire una effettiva ripresa del comparto». Servono interventi straordinari per risollevare il comparto (uno die tanti) duramente colpito dalla crisi provocata dall’emergenza Covid. E’ stata chiesta, tra l’altro, la proroga del credito d’imposta sui canoni di locazione, l’esonero del pagamento Imu, la proroga della moratoria sui pagamenti relativi a prestiti. «Chiediamo- continua Corrado – un intervento straordinario in diverse direzioni, affinché non sia disperso un patrimonio di imprese e professionalità, tratto distintivo e vitale del turismo nazionale e locale. Abbiamo chiesto misure di sostegno e interventi rivolti al tessuto turistico e utili alla salvaguardia occupazionale, come la proroga degli ammortizzatori sociali con decorrenza retroattiva con conseguente blocco dei licenziamenti e la proroga del credito d’imposta sui canoni di locazione, Confidiamo in un riscontro rendendoci sempre disponibili, come Regione Lazio, a un dialogo utile a individuare soluzioni adeguate»
