In piazza Duomo a Firenze un tappeto monumentale realizzato con il contributo di CulturArte Noto

Firenze, 27 aprile 2024- Si può pensare di rendere più bella una delle piazze più spettacolari non solo d’Italia ma del mondo intero? Si che si può e la mission è firmata dal Festival Arti Effimere Unesco Edition Firenze 2024, con un tappeto monumentale realizzato con 84 colori e 18 materiali diversi grazie a 150 infioratori, tappetari e posatori, provenienti da tre Paesi europei, che hanno lavorato in perfetta sincronia e con spirito di condivisione eseguendo una spettacolare opera d’arte effimera. Dodici metri per dodici: 144 metri quadrati, per rendere omaggio ai monumenti italiani riconosciuti dall’UNESCO e celebrare che “L’arte di creare tappeti di fiori e altri materiali naturali” è ufficialmente candidato a essere dichiarato Patrimonio Immateriale dell’Umanità dall’UNESCO.
Il titolo “Le meraviglie dell’UNESCO Italiano in un sogno tutto effimero” racchiude il senso dell’opera inedita ideata dal giovane talento siciliano Gabriel Carpino che vive tra Palazzolo e Noto, che per 2 mesi ha studiato attentamente ogni angolo delle 7 regioni presenti per rappresentarle al meglio e farle convivere con la storia e la bellezza di Firenze. Altri 2 giovani talenti hanno lavorato a questo progetto e sono: Fabio Finocchiaro e Francesco Rubbino che insieme al Direttore Artistico Valentina Mammana hanno ideato la grafica e la comunicazione visiva di tutto l’evento. Con loro Lorenzo Roccaro film-maker dell’associazione anch’egli giovanissimo. Segnatevi questi nomi perché questi studenti dell’Accademia di Belle Arti di Catania faranno ancora parlare di loro e delle loro capacità.
Un contributo prezioso nell’organizzazione di tutto l’evento l’hanno dato Massimiliano Turba e la sua Associazione Tappeti di segatura di Camaiore e Graziano Amadio dell’Associazione Infiorata di Montefiore dell’Aso che con i loro soci hanno diretto magistralmente la logistica dell’evento ed insieme a Serafino Perpetuini dell’associazione di Torricella Sicura, anche la preparazione dei materiali e delle attrezzature.
Il tappeto infatti presenta 84 colori e sono stati utilizzati 18 materiali, tra cui, oltre ai fiori (Genzano, Gerano, Noto, Bolsena, Montefiore dell’Aso e Taurianova) la segatura (Camaiore), i trucioli (Torricella Sicura), frutta e verdura (esclusiva di Pachino), sale (utilizzato da diverse Associazioni come CulturArte Noto e il Liceo Artistico sempre di Noto, Montefiore dell’Aso e Guspini) sabbia di Sicilia (Portopalo Insabbia), la sabbia del vulcano Etna e i coriandoli (Acireale), nonché altri materiali come il caffè e i ceci (Guspini), ed infine fiori secchi, sabbie del fiume Po, graniglia macinata,  gusci di noci macinati, graniglia di marmo colorata di Montefiore dell’Aso, (associazione conosciuta per l’utilizzo di multimateriali).


Per realizzarlo hanno lavorato per 10 ore più di 150 persone, provenienti da 14 associazioni provenienti da 7 regioni d’Italia Sicilia, Calabria, Abruzzo, Lazio, Marche, Toscana e Sardegna e hanno collaborato anche Infioratori di tappeti di Malta e della Catalogna.  Se aggiungiamo le 80 ore necessarie per eseguire la progettazione e la preparazione preventiva dei materiali, possiamo affermare che questa magnifica opera d’arte effimera è il risultato di quasi 100 ore di creatività, lavoro di squadra, solidarietà ed eccellenza artistica italiana.
L’opera intende immergere l’osservatore tra le meraviglie italiane, da qualsiasi prospetto essa sia vista. In particolare, ci si immerge nelle opere d’arte più grandi, dei territori nei quali si pratica l’arte dell’effimera dei tappeti delle Associazioni appartenenti a CIDAE (Coordinadora Internacional de Entidades de Alfombristas de Arte Efimero), con le sue mille sfaccettature.
Il più grande tappeto di fiori mai visto nella città di Firenze resterà esposto il 26 e il 27 e poi scomparirà, lasciando nella memoria di chi lo vedrà la sua effimera bellezza.
Un plauso va fatto all’artista Valentina Mammana che ha ideato e diretto questo Festival Arti Effimere Unesco edition Firenze 2024 e alla sua Associazione CulturArte Noto che ormai da anni organizza e dirige diverse manifestazioni in Italia e non solo. Le parole di Valentina Mammana: “Ieri in Italia e nel mondo è stata scritta la storia dell’arte effimera di creare tappeti, già candidati a Patrimonio Immateriale dell’Umanità. Per la prima volta 18 materiali diversi utilizzati da 15 associazioni si sono messi insieme per dimostrare al mondo che condivisione, amicizia e inclusione sono ancora valori importanti e che insieme si può, non era facile far convivere tutti questi materiali in un’opera così complessa, era una sfida che ha visto gli albori nella prima edizione del Festival Arti Effimere Sicilian Edition nell’estate 2020, l’anno della pandemia. Lì ho capito, che IO può diventare NOI e che questo NOI può diventare contagioso. Nonostante tutto, credo che l’amore e l’amicizia siano ancora gli unici sentimenti che possono migliorare il mondo. Sono le emozioni che scaturiscono da questi sentimenti che mi hanno spinto a creare questo evento, perché se puoi sognarlo puoi farlo ma se sogni insieme ai tuoi amici e colleghi è ancora più bello. Per questo ringrazio innanzitutto la mia Associazione CulturArte Noto che mi onoro di presiedere e che a Firenze ha festeggiato il 18 esimo anno dal giorno della sua costituzione, proprio il 26 aprile, una maggiore età raggiunta con spirito di abnegazione e tanto lavoro dove la promozione della Cultura e dell’Arte sono nel nostro statuto e soprattutto nel nostro nome, scelto non a caso. Sono appunto 18 anni che rappresentiamo Noto, la Sicilia e l’Italia in eventi locali, nazionali ed internazionali. Dico sempre che un capitano non può vincere senza una grande squadra e sono fiera di essere il Vicepresidente di CIDAE perché ieri ho sentito in quella piazza le vibrazioni di tutti i miei amici e colleghi che ieri non erano con noi. Sono orgogliosa del grande lavoro che ieri l’Italia dei tappeti di Arte Effimera ha messo in campo, perché l’identità e la tradizione non devono essere mai scambiati con la presunzione.

L’arte è bellezza e Firenze ne è un esempio, da sempre l’arte ha unito i popoli ed io non dimenticherò mai questo giorno dove l’arte italiana, seppur effimera, ha fatto la storia. Questa è l’Italia che mi piace, fatta di gente che usa l’arte per crescere insieme e creare ponti e non per distruggere. Adesso ci prepariamo per la nostra Infiorata di Noto e per l’evento mondiale che si terrà a Guanajato in Messico proprio nei giorni dell’infiorata di Noto. Grazie di cuore a tutti per aver condiviso con noi un giorno magico e indelebile. Ringrazio Massimiliano Turba, Graziano Amadio e Serafino Perpetuini che dal primo momento sono stati al mio fianco e senza i quali non avreste potuto ammirare questa opera unica. Ringrazio Vicenta Pallarès e la Federació Catalana de Catifaires leader del Progetto Flower Carpets Art che insieme a David Apap e l’associazione Espressjonarti di Gozo Malta sono partner del progetto di Europa Creativa, progetto che deve a Carme Polo una tecnica con una eccellente professionalità tanti dei risultati raggiunti”.
Il taglio del nastro tricolore è avvenuto alla presenza delle Istituzioni, dal Sindaco di Firenze Dario Nardella che ci ha ospitato e supportato, al Presidente della Regione Toscana Eugenio Gianni, alla deputata del Parlamento europeo Daniela Rondinelli, l’Assessore al Turismo della Città di Noto Massimo Prado, al Sindaco di Camaiore Marcello Pierucci, al Sindaco di Montefiore dell’Aso Lucio Porrá, la Vice Sindaco Monica di Blasio e Assessore e presidente del BIM (bacino imbrifero montano) Marco Di Nicola di Torricella Sicura, alla Consigliera provinciale Marta Bevilacqua e Responsabile Infiorata di Genzano, Roberto Basili Assessore Turismo Città di Bolsena.
“Un grazie speciale va ai protagonisti e partecipanti di questo Festival Arti Effimere Unesco edition che a Firenze ha fatto una tappa speciale – conclude Valentina Mammana- che con la loro grande bravura nel creare questo tappeto monumentale hanno incantato tutti i visitatori presenti e sono:
Associazione Culturarte Noto Odv
Associazione Tappeti di Segatura Camaiore
Associazione Infiorata Montefiore dell’Aso
Associazione Infioratori Bolsena
Associazione Infiorate Artistiche Trucioli in Arte Torricella Sicura
Associazione Gruppo Infioratori Gerano
Associazione Culturale Coriandolata Acireale
Associazione Inverdurata Pachino
Associazione Infioratori Santa Maria Guspini
Associazione Accademia dei Maestri Infioratori di Genzano di Roma
Associazione Portopalo Insabbia
Associazione Infiorata Taurianova nel Cuore
Associazione Infioratori Matteo Raeli Noto
Espressjonarti Malta
Federazione Catalana di Catitfaires”.

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