Pd, Schlein in vantaggio

I primi dati delle primarie per la guida del Pd indicano un testa a testa fra il presidente dell’Emilia Romagna ed Elly Schlein, con un vantaggio per quest’ultima.

Su un campione di oltre 224 mila voti, Youtrend conferma il confronto in bilico: Schlein 50,9% e Bonaccini 49,1%.

“Al momento, non ci sono dati ufficiali provenienti dal Pd”, si sono affrettati a sottolineare dal partito.”La partita è aperta, lo spoglio sarà lungo, dovremo aspettare tutta la nottata”, ha detto Dario Nardella, che è in squadra con il governatore dell’Emilia Romagna. Secondo i dati del suo comitato, Schlein è davanti in 14 regioni e in molte città, come Napoli, Milano e Bologna. I risultati la indicano prima in Liguria e in Sicilia. E in Toscana, dove fa parte della squadra di Schlein anche il nuovo segretario regionale del Pd, Emiliano Fossi. In Puglia invece è in testa Bonaccini, davanti anche a Caserta.

Per tutta la campagna, i due sfidanti si sono rinfacciati la vicinanza o l’appoggio dei vari esponenti di vertice del partito, accusati della crisi del Pd culminata nell’ultima sconfitta, quelle delle politiche di settembre: Giorgia Meloni a Palazzo Chigi e dem al 19,1%. Chi prende le redini del partito è chiamato a dimostrare già dai nomi il senso del cambiamento. Non ci sono ruoli e compiti già definiti. Però ci sono i propositi di Bonaccini e di Schlein e i volti di chi li ha affiancati in questi mesi. Il presidente dell’Emilia Romagna ha più volte detto di puntare sugli amministratori locali. La competitor punta invece su donne e giovani. Nella squadra che ha aiutato Bonaccini durante il congresso ci sono la vicepresidente del Parlamento europeo, Pina Picierno, il sindaco di Firenze Dario Nardella, il senatore Alessandro Alfieri. Sono considerati papabili per un ruolo nel partito anche la sindaca di Ancona, Valeria Mancinelli, e il primo cittadino di Bari e presidente dell’Anci Antonio De Caro.

Schlein ha scelto come portavoce della mozione il deputato Marco Furfaro. In squadra con lei ci sono anche le deputate Chiara Braga e Chiara Gribaudo, il deputato Marco Sarracino, oltre al senatore Francesco Boccia. Difficile prevedere se Bonaccini e Schlein potranno convivere nelle stanze del Nazareno, come successo in quelle della Regione Emilia Romagna. I loro profili sono diversi. L’amministratore navigato lui, neo (re)iscritta lei, dopo essere uscita dal partito nel 2015, in polemica con la linea del segretario d’allora, Matteo Renzi. La giornata dei due candidati è iniziata alle urne. Bonaccini ha votato nella sua Campogalliano, in provincia di Modena. Poi, nel pomeriggio, si è spostato a Casalecchio di Reno, a 10 chilometri da Bologna, per attendere i risultati del voto. Per Schlein, gazebo a Bologna e, qualche ora più tardi, viaggio in treno fino a Roma, per seguire le fasi dello spoglio nel comitato allestito in un teatro, lo Spazio Diamante. 

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By Redazione

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