Piano Schifani per la Sanità siciliana: al pubblico la centralità mentre al privato vanno i quattrini!

Il 27 luglio la Giunta regionale ha presentato il Piano regionale per lo smaltimento delle liste d’attesa generatesi a seguito della pandemia da COVID-19 in una conferenza stampa in cui erano presenti il Presidente Schifani, l’Assessore alla Sanità Volo e il Dirigente Generale Iacolino.
Ancora una volta l’emergenza generata da decenni di politiche sbagliate e acuita dalla recente crisi pandemica giustifica la distorsione di denaro pubblico a beneficio delle cliniche private consolidando rapporti clientelari, affaristici e in conflitto d’interessi tra politica isolana e imprenditori della sanità.
Ancora una volta, con la scusa di creare sinergia tra pubblico e privato al fine di smaltire nell’arco di 12 mesi le liste d’attesa relative a 40 mila ricoveri e 242 mila prestazioni ambulatoriali, i magnati della sanità privata intascheranno circa 25 milioni di euro dei quasi 50 milioni previsti.
Incredibilmente, nello stesso momento in cui il Governo regionale si appresta a distogliere il 50% delle risorse disponibili, non manca ipocritamente e senza il minimo senso del pudore di affermare “la centralità della Sanità pubblica” nella Regione Sicilia.
Il Partito Comunista Italiano afferma con forza la centralità democratica del diritto alla salute come previsto dall’art. 32 della Costituzione Italiana e con decisione intende opporsi al dirottamento di denaro pubblico a favore delle cricche clientelari della sanità.
Ribadiamo che questi meccanismi, in un circolo vizioso che si autoalimenta, arricchiscono il privato, indeboliscono la società e generano il degrado della Sanità pubblica che alla fine – come in questo caso – li giustifica.
La Pandemia dovrebbe averci insegnato che una società civile e realmente democratica in nessun caso può e deve prescindere da una forte e centrale sanità pubblica che si faccia carico, a beneficio di tutta la collettività, di tutte le prestazioni soprattutto di quelle che, in quanto meno lucrative, i soggetti privati scarterebbero.
Per i motivi di cui sopra, il Partito Comunista Italiano, a livello nazionale, si adopererà per contrastare gli effetti dell’odiosa riforma del Titolo V della Costituzione e restituire alla Stato le competenze sulla sanità; a livello locale non mancherà di parteciperà e promuovere di tutte quelle iniziative – come il costituendo Forum Provinciale della Sanità Pubblica di Siracusa a partire dall’Assemblea pubblica organizzata dalla CGIL per LUNEDI’ 31 luglio 2023 alle ore 18 presso l’URBAN CENTER di via Nino Bixio, 1 SIRACUSA – atte a mobilitare le energie sociali, politiche e sindacali contro le politiche di depauperamento del bene pubblico e segnatamente della Sanità.
Partito Comunista Italiano
Marco Filiti
Segretario Regionale Sicilia
Pci Siracusa
Giuseppe Galletta

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