Rapinò tabaccheria, non in grado di intendere e di volere: assolto minore siracusano

Il tribunale dei minori di Catania ha disposto sentenza di assoluzione nei confronti di un diciottenne siracusano, che doveva rispondere di una rapina a mano armata, consumata ai danni di un tabaccaio. Sostenendo la tesi della difesa, rappresentata dagli avvocati Angelo De Melio e Junio Celesti, il tribunale ha dichiarato l’imputato non in grado di intendere e di volere, destinandolo, quindi, a una struttura sanitaria in provincia di Palermo.
Il ragazzino si sarebbe reso responsabile del fatto, avvenuto il 17 marzo. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, quella sera è uscito dalla comunità e, dopo essersi incappucciato, impugnando una pistola giocattolo modificata, ha fatto irruzione in una tabaccheria di Ragusa.  Sotto la minaccia dell’arma, ha intimato al titolare dell’esercizio commerciale di consegnargli l’incasso della giornata.

All’accenno di reazione da parte del malcapitato, il ragazzo ha reagito sferrandogli un colpo al capo con il calcio della pistola. Ha, quindi, arraffato il bottino, che ammonta a 600 euro, ed è scappato a piedi per le vie circostanti.  Sul posto sono accorsi i poliziotti della squadra mobile ragusana hanno ricostruito la dinamica della rapina e, con l’ausilio delle immagini della video sorveglianza, oltre che con la testimonianza della vittima della rapina, hanno individuato il presunto responsabile del colpo in uno degli ospiti della comunità, che è finito sotto processo.

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By Redazione

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