Riforma sportiva, UAI in campo

Dal 1° gennaio 2026 il mondo delle Associazioni Sportive Dilettantistiche (ASD) sarà al centro di una vera e propria rivoluzione. Entra infatti in vigore la fase finale della Riforma dello Sport, avviata nel 2023, che porterà importanti novità sul piano amministrativo, fiscale e lavoristico.

Un cambiamento che coinvolgerà oltre 100.000 realtà sportive dilettantistiche in tutta Italia e che richiederà un forte adeguamento. Proprio per questo la UAI – Unione Artigiani Italiani si prepara a offrire supporto concreto per accompagnare le associazioni in questa delicata transizione.

La riforma mira a modernizzare e professionalizzare il settore sportivo, introducendo nuove forme contrattuali e tutele previdenziali per i collaboratori sportivi, insieme a maggiori obblighi di trasparenza e rendicontazione. Tuttavia, la complessità dei nuovi adempimenti rischia di mettere in difficoltà molte piccole ASD, spesso gestite da volontari e con risorse limitate.

Il mondo delle ASD è un pilastro sociale – spiega Francesco Michele Abballe, dirigente UAI –. La riforma è un passo avanti verso una maggiore dignità del lavoro sportivo, ma non possiamo lasciare sole le associazioni. Serve supporto per evitare che la burocrazia soffochi la passione e il volontariato che le animano”.

Per questo la UAI attiverà sportelli dedicati, consulenze personalizzate e seminari informativi per aiutare le associazioni ad affrontare i nuovi obblighi. L’obiettivo è duplice: garantire la piena conformità normativa e preservare la funzione educativa e sociale dello sport dilettantistico.

Inoltre, la UAI sta lavorando alla sottoscrizione di un Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) specifico per le ASD e alla creazione di un ente bilaterale dedicato, strumenti che forniranno ulteriori garanzie e servizi per il settore.

L’appello finale della UAI è chiaro: “Le ASD non devono affrontare questa riforma da sole. Con una pianificazione attenta e il giusto sostegno, il mondo dello sport potrà continuare a crescere e a promuovere benessere e inclusione nel Paese”.

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By Redazione Avola

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