Le code e le lunghe attese registrate per accedere al centro vaccinale Urban center di via Nino Bixio saranno oggetto di approfondimento da parte della Procura. Un atto dovuto alla luce del fatto che, ad oggi, sono diversi gli esposti depositati al palazzo di giustizia di viale Santa Panagia da parte di cittadini siracusani che, in via diretta o per interposta persona, hanno messo nero su bianco i disagi accusati dopo lunghe ore in fila davanti all’hub per ottenere la somministrazione del vaccino anticovid. I primi problemi sono sorti l’11 marzo, pochi giorni dopo l’apertura, a tempo di record, dell’hub, quando sono state intensificate le vaccinazioni con AstraZeneca. Anche il sindacato era intervenuto per segnalare la presenza in strada di centinaia di ultraottantenni in coda per ore sotto la pioggia e al freddo. Impietose le foto pubblicate sui social che documentavano l’ammassamento lungo il ciglio della via Malta e nelle zone limitrofe.
La situazione, simile a tutti gli altri hub della regione, risentiva anche delle vane raccomandazioni a non arrivare all’appuntamento con molto anticipo e di evitare di essere accompagnati da più familiari che non dovessero fare il vaccino per non parlare dei tanti che pensavano di potersi vaccinare senza prenotazione o pur non rientranti nelle categorie previste nel piano nazionale di priorità.
Al centro vaccinale di via Bixio sono stati somministrati anche 140 vaccini l’ora mentre solo in una circostanza, a causa dell’improvvisa mancanza dei flaconi, l’attesa si è fatta inutile per la rabbia delle numerose persone in fila già da diverso tempo.
Negli ultimi giorni la macchina organizzativa si è affinata con l’attivazione di due ingressi e con l’adozione del numero eliminacode. Il 26 marzo, l’Asp 8, in collaborazione con il Comune e il Dipartimento regionale di Protezione civile, ha perfezionato l’organizzazione del centro per ridurre al minimo i disagi causati da una campagna vaccinale anticovid senza precedenti. In campo centinaia fra operatori sanitari, civili, militari e del volontariato per contenere l’alto flusso di persone che hanno diritto alla vaccinazione.
