Siracusa, mafia in Ortigia, il Comitato Parchi scrive al Prefetto

Mentre sono stati fissati per martedì prossimo davanti al Gip del tribunale di Catania, Ottavio Grasso, gli interrogatori di garanzia per le quattro persone per le quali è scattata la misura cautelare nell’ambito dell’operazione contro il clan che avrebbe messo in scacco Ortigia, portata a termine da carabinieri e guardia di finanza con il coordinamento della Procura distrettuale antimafia di Catania, in città ci si interroga sul livello di pericolosità criminale nel tessuto economico e sociale. Il Comitato Parchi ha scritto una lettera al prefetto, Giovanni Signer alla luce della conferma della presenza e della pericolosità delle infiltrazioni mafiose su Ortigia e nel territorio circostante, ribadendo “la necessità di un’azione immediata e trasparente da parte delle istituzioni”. L’avvocato Corrado Giuliano fa riferimento alla Commissione Antimafia Regionale, presieduta dall’onorevole Antonello Cracolici, che “aveva lanciato un allarme preciso sulla pervasività delle attività criminali nella nostra città. Il nostro Comitato aveva tempestivamente chiesto al Prefetto di riunire l’organismo di sicurezza pubblica e suggerito l’attivazione immediata della misura di Daspo Urbana per tutelare cittadini, commercianti e patrimonio monumentale. Da allora, però, non abbiamo più avuto alcun riscontro concreto”. La disamina del Comitato è anche un’esortazione a chi, come il Questore, escluda possa esserci “un’emergenza strutturata”. Per il Comitato “oggi, di fronte a un’emergenza ormai conclamata e documentata anche dalle recenti operazioni delle forze dell’ordine, torniamo a chiedere con forza un’azione tempestiva e coordinata”, facendo un elenco di proposte: riunire con urgenza il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, coinvolgendo tutti gli attori istituzionali e sociali; applicare il Daspo urbano nei confronti di chiunque metta a rischio la sicurezza e la vivibilità del centro storico; rafforzare i controlli e la presenza delle forze dell’ordine nelle aree più sensibili, soprattutto a tutela dei beni monumentali e delle attività economiche oneste.

 

Comments

comments

By Redazione Sicilia

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Related Posts