Sori retrocessione in Serie B

Avremmo preferito un altro epilogo, invece queste due gare di play out hanno visto altrettante sconfitte condannando la Rari Nantes Sori alla serie B.
Potremmo dilungarmi, ma per i commenti e la programmazione della prossima stagione ci sarà tempo e spazio in un altro momento.
Sapevamo di dover arrivare a giocarci la salvezza all’ultimo, sperando di rimandare il verdetto a gara 3. Così non è stato e la retrocessione ha messo alla luce anche i meriti dell’Arenzano, che nei due incontri ci è stato superiore. Un’annata iniziata con il ripescaggio, tutte le difficoltà del caso, dal covid che ha colpito tutte le società, fino ai problemi riguardanti la piscina, ma la voglia sempre di andare avanti grazie all’entusiasmo della nuova gestione.
Un campionato che nella regular season ha visto buone prestazioni alternate ad altre meno positive ma, come sapevamo, tutto si sarebbe deciso ai play out in gare da dentro o fuori dove si doveva sbagliare il meno possibile. Sabato è mancato il carattere, mentre in gara 2, dopo una reazione di orgoglio, sono emersi alcuni limiti pregressi che hanno fanno pendere il risultato dall’altra parte. La nota positiva di questa stagione è stata l’esordio di tanti ragazzi giovani ma, tanto nello sport quanto nella vita, c’è chi gioisce e chi invece è costretto a leccarsi le ferite. Purtroppo siamo dalla parte degli sconfitti, le facce a fine gara testimoniano uno stato d’animo che dovrà trasformarsi in voglia di ripartire, perché la retrocessione è il conto da pagare, ma la volontà di rialzarsi è tanta.

Simone Mora.

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