UNHCR: dolore per le vittime del naufragio in Tunisia

FOTO DI REPERTORIO

Almeno 52 persone hanno perso la vita sabato dopo che un’imbarcazione con a bordo circa 180 rifugiati e migranti è affondata al largo delle coste della Tunisia.A seguito di quest’ultima tragedia avvenuta nel Mar Mediterraneo, l’UNHCR, l’Agenzia ONU per i Rifugiati,  esprime profondo dolore e preoccupazione per l’elevato numero di persone che perdono la vita lungo la rotta del Mediterraneo centrale, che conta oltre 700 morti o dispersi nel 2018.Secondo i funzionari tunisini, l’imbarcazione è partita da Melita nelle isole Kerkennah sabato notte, diretta verso la costa italiana. Dopo due ore di navigazione, la barca sovraffollata ha iniziato ad affondare. Secondo fonti ufficiali, l’imbarcazione era a 16 miglia nautiche dalla costa di Sfax quando ha inviato un segnale di soccorso. I pescatori locali hanno iniziato il salvataggio e allertato la Marina tunisina e la guardia costiera. La guardia costiera ha salvato 68 persone e trovato 52 morti, ma ha dovuto interrompere le operazioni di ricerca e soccorso sabato pomeriggio a causa delle cattive condizioni del tempo. Circa 60 persone sono disperse in mare e presumibilmente morte. Stando ai rapporti, due trafficanti sono stati arrestati in relazione all’incidente.L’UNHCR sta conducendo attività di profiling, counselling e valutazione dei bisogni di protezione delle persone sopravvissute. Questo recente episodio si inserisce in un più ampio flusso misto di rifugiati e migranti che interessa la zona costiera intorno alla città di Sfax, 270 chilometri a sud-est della capitale Tunisi.Ci sono 851 rifugiati e 109 richiedenti asilo registrati dall’UNHCR in Tunisia. L’UNHCR è impegnato a individuare soluzioni durature per i rifugiati, insieme a percorsi legali alternativi, come la sponsorizzazione privata, il ricongiungimento familiare e la naturalizzazione. Nel 2017, l’UNHCR ha sostenuto il rimpatrio volontario di cinque rifugiati, il reinsediamento di sette famiglie (21 persone) e la naturalizzazione in sette casi. Inoltre, cinque persone sono state inserite in un piano di sponsorizzazione privato

Comments

comments

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.