Canicattini: consiglio comunale informale in videoconferenza

Piena condivisione delle azioni e dei provvedimenti intrapresi per gestire l’emergenza Coronavirus e contenerne la diffusione del contagio in città, è stata espressa da tutto il Consiglio comunale di Canicattini Bagni al Sindaco Marilena Miceli, nel corso della riunione informale in videoconferenza dell’assise cittadina tenutasi nel pomeriggio di martedì.

All’incontro, convocato dal Presidente Paolo Amenta, dopo un confronto con i Capigruppo di maggioranza e minoranza, Sebastiano Gazzara e Danilo Calabrò, erano presenti il Sindaco Marilena Miceli, tutti gli Assessori, i Dirigenti del Comune, e il Presidente della locale CNA, Ivan Liistro, invitato a rappresentare il difficile stato delle piccole realtà produttive della città, in particolare di quelle chiuse dai provvedimenti restrittive dei governi nazionali e regionali.

«Un incontro necessario – ha esordito il Presidente Amenta – dopo che abbiamo dovuto interrompere le nostre funzioni di Consiglio comunale essendo stati travolti dall’emergenza, per far sentire innanzitutto la vicinanza degli organismi istituzionali a chi sta operando in prima linea, tra questi l’Amministrazione comunale, la Polizia Municipale, i volontari della Protezione Civile, gli operatori sanitari, il personale comunale, la comunicazione, gli esercenti per i beni di prima necessità e i farmaci, tutti a garantire servizi essenziali ai cittadini. Un momento doveroso anche per fare il punto dello stato dell’emergenza nella nostra comunità, sapendo che il perdurare di questo evento drammatico mette seriamente a rischio il nostro sistema sanitario, economico e sociale. Bisogna fare in modo di salvaguardare tutti i cittadini, per cui il rispetto delle misure di prevenzione che ci sono state dettate è indispensabile, e c’è l’urgenza di sostenere e aiutare, in questo momento, le famiglie che sono in difficolta, così come le piccole imprese che hanno dovuto chiudere la loro attività. Per tutto questo è importante che il Consiglio comunale, nella sua interezza, così come stiamo facendo, si confronti con l’Amministrazione e i Dirigenti del Comune, per attivare azioni comuni che vanno verso questa direzione».

È stato, pertanto, il Sindaco Marilena Miceli, ad illustrare le iniziative e le azioni intraprese sin dall’inizio dell’esplosione dell’emergenza Covid-19, seguendo le direttive che man mano sono impartite dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dalle strutture sanitarie, dalla Presidenza della Regione e dalla Protezione Civile, ad iniziare dalla chiusure delle scuole, la riduzione e la chiusura degli uffici comunali garantendo i servizi essenziali e, dal momento che è scattato l’obbligo di restare a casa, anche il servizio di sostegno e di assistenza, consegnando la spesa o i farmaci, tramite l’instancabile lavoro della Polizia Municipale e l’opera preziosa dei volontari del Gruppo comunale di Protezione Civile, ai cittadini soli, gli anziani e quelli in isolamento, che non hanno una rete familiare o amicale che li assista.

Attivato il C.O.C., il Centro Operativo Comunale, e avviate operazioni di sanificazione e igienizzazione di tutti gli edifici pubblici, delle scuole, e grazie alla Protezione Civile anche più volte del centro abitato e delle periferie e davanti ai luoghi più frequentati come esercizi commerciali, farmacie e parafarmacie.

Nello stesso tempo, è stato immediatamente attivato un continuo confronto con i medici di famiglia della città, per operare in sintonia e non lasciare nulla al caso, monitorando tutti i casi di coloro che denunciavano possibili sintomi, e realizzato una vera e propria rete informativa e comunicativa verso i cittadini, raggiungendo, soprattutto, quanti si sono spostati dal nord al sud, facendoli registrare sul sito della Regione e facendogli osservare l’isolamento fiduciario.

Stretta sempre più, attraverso servizi interforze di Polizia Municipale e Carabinieri, con il supporto di Questura e Guardia di Finanza, la rete dei controlli quotidiani per fare rispettare gli obblighi di non lasciare le proprie abitazioni se non per i previsti casi di necessità, anche con l’ausilio di annunci con altoparlanti strada per strada, in particolare dalla notizia dei primi casi di infezione in città, ricostruendone, com’è prassi, i percorsi dei contatti e facendo scattare le quarantene.

Un’azione che, ha rimarcato il Sindaco Miceli, sta dando i suoi risultati, considerando che i quattro cittadini risultati positivi sono in via di guarigione e nessun altro caso si è verificato a tutt’oggi a Canicattini Bagni.

Difficoltà, purtroppo, si sono registrate nell’interlocuzione e nella tempistica dell’Asp per eseguire i tamponi, cosa che, com’è risaputo dalle cronache, sta avvenendo per quanti hanno finito il periodo di isolamento o quarantena.

Da subito, ha altresì sottolineato il Sindaco nel suo intervento, come Comune, siamo stati vicini a tutte quelle famiglie e cittadini in evidente difficoltà economica attraverso l’erogazione di “buoni spesa” con fondi comunali, che per fortuna oggi possono essere sostituiti dal contributo alimentare erogato dal Governo nazionale e dalle somme messe a disposizioni dalla Regione.

E proprio sulle modalità di erogazione di questi contribuiti alimentari e di beni di prima necessità, dopo aver individuato, con manifestazioni di disponibilità gli esercenti che li riceveranno, si sono confrontati, con decisione unanime, i partecipanti alla riunione in videoconferenza promossa dal Presidente Paolo Amenta.

Un sistema, quello poi seguito dall’Amministrazione comunale con un atto deliberativo e la pubblicazione dell’avviso e della modulistica per richiedere il contributo, come illustrato dall’Assessore allo Sviluppo economico, Sebastiano Gazzara, che non lascia indietro nessuna famiglia, ponendo il limite della richiesta a quanti denunciano un reddito familiare sotto i 600 euro mensili, dando priorità a quelli che sono a zero reddito e così via a salire. Un contributo, stando anche alla composizione del nucleo familiare e alla presenza di minori, che non potrà andare oltre i 300 euro, viste le somme assegnate al Comune, salvo l’arrivo di nuovi accreditamenti da parte di Stato e Regione.

Disponibilità a mettere a disposizione i propri gettoni di presenza è stata espressa da parte di tutti i Consiglieri comunali.

A rimarcare le difficoltà che i Comuni stanno affrontando, spesso da soli, in questa fase dell’emergenza, sono stati nei loro interventi la Consigliera Francesca Cassarino, anche da medico di famiglia, e il Capogruppo di minoranza, Danilo Calabrò, sottolineando la necessità di andare a scelte e priorità condivise, come si sta facendo a Canicattini Bagni, anche per quanto riguarda il sostegno e gli aiuti alle famiglie, senza dimenticare le scadenze dei tributi, seppur consapevoli che il Comune deve coprire i costi dei servizi erogati.

Su questo punto l’Assessore ai Tributi, Pietro Savarino, ha assicurato la disponibilità dell’Amministrazione ad affrontare il problema, sperando in un aiuto in tal senso da parte dei Governi nazionali e regionali.

In merito alla prevenzione Calabrò ha poi chiesto al Sindaco di farsi portavoce presso le Poste e le Banche della città di provvedere, nelle giornate di chiusura, alla sanificazione dei loro locali.

Mentre il Sindaco ha dato comunicazione del nuovo sistema di raccolta differenziata dei rifiuti, ordinato dalla Regione per quanto riguarda i cittadini positivi, quelli in quarantena, e il resto della cittadinanza, come predisposto da una precisa informativa predisposta dall’Ufficio Tecnico di cui saranno informati i cittadini.

Il confronto sul disagio economico che l’emergenza Coronavirus sta producendo nella comunità, ha coinvolto anche il Presidente della locale CNA, Ivan Liistro, che ha rappresentato il dramma di tante micro e medie imprese che hanno dovuto interrompere da circa un mese le proprie attività, azzerando di fatto la loro capacità di reddito, davanti a scadenza improrogabili, come quelli relativi a investimenti fatti e assegni emessi, fermo restando lo slittamento degli adempimenti decisi dal Governo. Un evento che, di fatto, sta mettendo in ginocchio il tessuto connettivo economico della città che, ha chiesto Liistro, va sostenuto e aiuto, ad iniziare dagli Enti pubblici, rivedendo i fondi a disposizione e provvedendo al saldo di quelle fatture di piccoli lavori o forniture effettuate dalle piccole imprese e dagli esercizi commerciali cittadini.

Su questo punto il Sindaco e l’Amministrazione comunale hanno dato piena disponibilità, informando i presenti che hanno già chiesto agli uffici un analisi su questo tema, per fare il quadro della situazione e poter intervenire.

Le istituzioni cittadine, dunque, Amministrazione e Consiglio comunale, in un momento storico di grande difficoltà per la vita della propria comunità, mettendo da parte ogni appartenenza, sperando in un imminente superamento dell’emergenza e un ritorno alla normalità, seppur con le ferite che un evento straordinario come quello del Covd-19 potrà lasciare nella società, non esitano, come ha ribadito il Presidente Amenta chiudendo la videoconferenza, a lavorare unitariamente per la salvaguardia della città e di ogni suo cittadino, incominciando ad interrogarsi di come debba essere e cosa fare per la ripartenza.

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