Catania: presentato Fic Festival – Scenario Pubblico

Catania, 4 maggio 2023 – Un contagioso, inesauribile vivaio di eventi, una fucina di idee e progetti caratterizzano – senza soluzione di continuità – l’intensa attività di Scenario Pubblico / Compagnia Zappalà Danza, che lo scorso anno ha ottenuto dal MiC il prestigioso riconoscimento di Centro di Rilevante Interesse Nazionale.
Dopo la straordinaria stagione che ha visto tornare numeroso il pubblico, sia per il cartellone programmato nella struttura catanese, sia in occasione degli spettacoli portati in tournée in Italia e all’estero, Scenario Pubblico si prepara a lanciare la quarta edizione del FIC Festival, che animerà la città dal 7 al 14 maggio 2023, sotto la direzione artistica di Roberto Zappalà.
Il regista e coreografo, fondatore e anima di SP/CZD, ha chiamato a raccolta diverse realtà artistiche regionali, italiane e straniere, per sviluppare un’energia virale, ben riassunta nell’acronimo FIC, ovvero Focolaio di Infezione Creativa.
«La nostra missione – sottolinea Zappalà – è ‘infettare’ il più possibile il territorio con la creatività. Il Festival vuole valorizzare la produzione di danza contemporanea insieme alle più recenti tendenze dei linguaggi del corpo per restituire creazioni che parlino una lingua vicina ai giovani. Un nuovo percorso per il FIC, che a Tersicore intreccia musica, teatro, cinema, arti visive. Protagonista la danza degli artisti emergenti affiancati da quelli più maturi, affinché coreografi di diverse generazioni e diversa esperienza possano abitare gli stessi luoghi nello stesso momento, e vivere così occasioni di scambio e condivisione».
La kermesse si snoderà negli spazi di Scenario Pubblico e dei due partner, Teatro Massimo Bellini e Isola Catania. Con quest’ultima, innovativa realtà la collaborazione si è vieppiù consolidata e Scenario Pubblico ha sostenuto in quanto socio la costituzione di Isola ad impresa sociale.
Il programma del FIC costituisce al tempo stesso la partenza ufficiale dell’articolato protocollo triennale firmato da Scenario Pubblico con il Teatro Massimo Bellini, accordo mirato a mettere in atto un’ampia sinergia di azioni, declinate in spettacoli, approfondimenti e iniziative relative alla formazione e alla diffusione della danza contemporanea nell’intera Regione.
Il cartellone è stato presentato a Scenario Pubblico dal direttore artistico Roberto Zappalà insieme al direttore generale Maria Inguscio, nel corso di una conferenza stampa molto partecipata, condotta dalla giornalista Caterina Rita Andò. Da segnalare gli interventi dei  rappresentanti delle realtà che contribuiscono a vario titolo ad arricchire  il festival, a partire da Giuseppe Calanna, responsabile della produzione e segreteria artistica del Teatro Massimo Bellini; Antonio Perdichizzi, fondatore e presidente di Isola Catania;  Manuela Lupica, vicepresidente di Officine Culturali. E, a seguire, magna pars degli artisti impegnati: il regista Gianni Salvo, il musicista e compositore Nello Toscano  il drammaturgo Nello Calabrò; i danzatori della Compagnia Zappalà Danza Filippo Domini e Erik Zarcone; i coreografi Samir Calixto, Ernesto Forni, Giovanni Insaudo, Gioia Morisco, Dario Rigaglia; le artiste del Collettivo SicilyMade Amalia Borsellino, Marta Greco, Simona Miraglia, Silvia Oteri.
Per iniziare ad ‘infettare’ il capoluogo etneo, in anteprima, già il 4 e 5 maggio, Erik Zarcone e Filippo Domini (della Compagnia Zappalà Danza) porteranno la danza nelle strade e nelle piazze cittadine con la performance Vestire la diplomazia.

Inaugurazione il 7 maggio in più luoghi della città. A Scenario Pubblico si terrà l’evento videomusicale Andare (ore 18.30), a cura del musicista e compositore Nello Toscano e del drammaturgo Nello Calabrò. Un road-movie in cui a fare da controcampo emotivo alle visioni soggettive del personaggio è la musica, vero fulcro del film. Parteciperanno Rino Cirinnà live al sax soprano e i danzatori della CZD2 (la giovane compagnia zappalà danza). Seguirà la prova aperta di Cultus, nuova creazione di Roberto Zappalà, che debutterà il 12 ottobre al Teatro Verdi di Gorizia per il Visavì Festival.
Nella sede di Isola il pubblico potrà fruire dell’installazione video-audio interattiva MindBox di Roberto Zappalà & Christian Graupner/ Humatic Berlino, ispirata al modello delle slot-machine (a partire dalle ore 15.30, e poi dall’8 al 12 maggio dalle 8.00 alle 20.00); sempre il 7 maggio Isola accoglierà un incontro dedicato ai più piccoli, con la lettura di “Quello che ci muove” di Beatrice Masini (ore 16.00) a cura di Gianni Salvo. L’attore e regista, che ha segnato in modo importante la storia del teatro catanese, guiderà i piccoli in questa lettura attraverso improvvisazioni, suggestioni e giochi, con la professionalità, affabilità e “creatività” che da sempre lo contraddistinguono.
La rassegna ruota altresì intorno ai coreografi vincitori del bando per residenze artistiche ACASA 2022/2023, che – dopo un periodo trascorso all’interno di Scenario Pubblico – debuttano con le loro creazioni. La Compagnia Bellanda, formata da Giovanni Leonarduzzi e Claudia Latini e nata come ricerca dell’evoluzione della breakdance, porta in scena l’8 maggio (ore 20.45) L’altra stanza, un lavoro che parte dal Discorso di Aristofane del Simposio di Platone; a seguire, Giovanni Insaudo, fondatore del collettivo I Vespri, presenta AriK/KirA, che s’ispira alla poesia di Silvia Plath Sono d’Argento.

Il 9 maggio ancora due lavori di giovani artisti. Ivona, compagnia fondata da Pablo Girolami, lavora sul concetto delle fobie con l’emblematico T.R.I.P.O.F.O.B.I.A. (ore 20.45); Dario Rigaglia, artista siciliano Premio Danza&Danza 2017, con Cu mancia fa’ muddichi si pone e pone a sua volta domande al pubblico su alcuni aspetti limitanti dell’Isola.

Il 10 maggio, in collaborazione con il Teatro Massimo Bellini, il Festival ospita un artista di grande spessore come Virgilio Sieni: la sua compagnia porta sul palco del Teatro Sangiorgi una delle ultime coreografie, Satiri (ore 20.45), accompagnata dalla musica di Johann Sebastian Bach, eseguita dal vivo da Naomi Berill al violoncello.

L’11 maggio la presentazione (ore 18.30) de “I linguaggi del corpo/Oltre le barriere per raccontare l’umanità” – progetto di Scenario Pubblico, cofinanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – che sarà arricchita dalla proiezione dei filmati no-roll e next stop, realizzati dai giovani videomakers e dalle restituzioni, a cura dei partecipanti al progetto. Interverranno, tra gli altri, i partner Enrico Coffetti (Cro.me, Milano) e Lucia De Rienzo (Coorpi, Torino).
A seguire Viva la mamma (ore 21,00) di Gioia Morisco, che porta in scena un ‘solo’ ironico e riflessivo sulla maternità e il ruolo della donna nell’ambito della genitorialità.

Il 12 maggio giornata impaginata quasi interamente al femminile con tre appuntamenti. Il primo è la conferenza (ore 17.00) della coreografa greca Toula Limnaios, direttrice artistica della compagnia che da lei prende il nome e ha sede a Berlino: un approfondimento sul lavoro svolto con il suo ensemble e sullo stato dell’arte della danza contemporanea in Germania. Il secondo è con il Collettivo SicilyMade – composto dalle giovani artiste Amalia Borsellino, Simona Miraglia, Marta Greco, Silvia Oteri – che si esibirà in Female escape (ore 19). Il terzo con Magie, trucchi, fanciulle spiritate e altri rimedi contro il malcontento dilagante, racconto per voce e macchinette elettroniche, a cura di Emanuele Coco, professore di Storia della Filosofia dell’Università degli Studi di Catania.

Il 13 maggio, in collaborazione con il Teatro Massimo Bellini, si terrà la conversazione a cura del critico e studioso Stefano Tomassini “Giselle, corpo rotto. Introduzione al ‘balletto perfetto’, alle sue parti e alle sue continue derive contemporanee”. L’incontro avrà luogo nel foyer del Bellini (ore 11,00) e s’innesta nella programmazione della Stagione dell’ente lirico, che dal 9 al 14 maggio propone questo caposaldo della danza classica. Dedicato dal FIC al celebre titolo è anche il video Una, cento, mille Giselle, realizzato da Paolo Cirelli per Cro.me (Milano), che sarà trasmesso in loop, sempre nel foyer, nei giorni di programmazione del balletto e che contiene estratti dalle rivoluzionarie versioni alternative dei coreografi Mats Ek, Akram Khan, Dada Masilo.
Alle 20.45 la compagnia tedesca toula limnaios sarà sul palco di Scenario Pubblico con la novità staubkinder, ispirata alla musica di Gustav Mahler e dedicata ai “bambini di polvere”.

Il programma del FIC prevede inoltre la videoproiezione quotidiana del film #700Dante di Ernesto Forni da un’idea di Arturo Cannistrà su musiche di Franesco Germini, un omaggio all’opera dantesca in collaborazione con Parmamusic Film Festival. E ancora seminari rivolti a danzatori tenuti da Samir Calixto, brasiliano di origine e olandese di adozione, e Salvatore Romania, coreografi associati a Scenario Pubblico; e da Maud de la Purification e Fernando Roldan Ferrer per il linguaggio MoDem della Compagnia Zappalà Danza.

Un lungo, articolato percorso lungo otto giornate, fino a quella conclusiva del 14 maggio, che si aprirà a Scenario Pubblico con John Blond, visual artist e designer emergente catanese, che insieme ai danzatori della CZD2 realizzerà una performance – con brunch – di bodypainting, Corpo libero (ore 11.30).
Sempre al mattino, il palinsesto per i più piccoli sarà arricchito da un altro partner, Officine Culturali, ospite all’Orto Botanico con PiantaLa Mamma! (ore 10.30), laboratorio ludico didattico dedicato ai bambini e alle bambine e alle loro mamme, con una performance a cura dei giovani danzatori della CZD2.
Dopo il tramonto si torna a Scenario Pubblico per una variegata maratona di proposte, a partire dai lavori di alcuni artisti partenopei, quali MDMA di Gennaro Maione, omaggio al cinema di Dario Argento (ore 19), e Memento della compagnia Cornelia, ispirato al capolavoro beckettiano Aspettando Godot.

Gran finale con la prima assoluta di body teaches (ore 21) di Roberto Zappalà, che vedrà in scena la Compagnia Zappalà Danza insieme ad un ensemble dell’Orchestra del Teatro Massimo Bellini, con il coordinamento musicale di Alessandro Cortese. L’evento, come anticipato, segna l’avvio della partnership tra Scenario Pubblico e l’ente lirico etneo. Quindi il conviviale party finale con artisti e pubblico.

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