Immediata sospensione delle procedure di licenziamento e rinnovo della Cassa integrazione per cessazione attività per i 76 lavoratori della distribuzione Cambria del punto vendita ex Papiri di Siracusa.
Queste le richieste avanzate stamattina, nel corso dell’incontro convocato dal Vicario del Prefetto, Romano, dai segretari generali di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, Alessandro Vasquez, Teresa Pintacorona e Anna Floridia, insieme alla segretaria confederale della Cisl, Vera Carasi.
Presenti la distribuzione Cambria e la Cds holding, proprietaria del centro commerciale di contrada Pantanelli, il dottor Romano ha convocato l’INPS provinciale, di il Sindaco del capoluogo , Francesco Italia, i funzionari del C.p.i. e dell’ispettorato del Lavoro.
Sul tavolo la vertenza che da mesi riguarda i 76 lavoratori della distribuzione Cambria e le ultime prospettive createsi dopo l’uscita di scena del gruppo Arena, inizialmente disposta a rilevare il punto vendita con i suoi lavoratori.
Venuto meno questo interesse, con la procedura di licenziamento collettivo aperta per tutti i lavoratori, le organizzazioni sindacali hanno richiesto al Prefetto un incontro chiarificatore della situazione.
“Riteniamo molto utile l’intervento del Vicario del Prefetto, Dottore Romano, – hanno dichiarato i segretari – che ha assicurato l’interesse della Prefettura sulla vicenda e cercato di avere chiaro il quadro della situazione, grazie alla presenza degli attori interessati attorno al tavolo prefettizio. Diventa fondamentale, adesso, la convocazione all’ufficio del lavoro per interrompere la procedura di licenziamento collettivo e valutare le possibili soluzioni alternative. La riduzione dell’area dell’ipermercato effettuata da Cds holding non fa presagire nulla di buono e per noi rimane fondamentale la salvaguardia di tutti i livelli occupazionali.
Siamo oggi però fiduciosi, – hanno concluso Vasquez, Pintacorona e Floridia – sull’ interessamento dimostrato dalla Prefettura a testimonianza della bontà del lavoro svolto in maniera unitaria da tutte e tre le sigle confederali. Dopo le conferme, da parte di Cambria, davanti alla V commissione all’Ars, di non presentarsi al tavolo negoziale al Ministero del Lavoro per rimodulare gli ammortizzatori sociali del caso, siamo certi che tutte le parti si sentiranno chiamate ad una maggiore responsabilità dopo l’odierno vertice prefettizio.”
