Ordinanza prefettizia, il sindacato: “Orologi indietro di decenni”

«Il sindacato è mediazione e, da sempre, nella nostra storia industriale ha mostrato responsabilità e capacità di gestione di qualsiasi iniziativa. La recente Ordinanza prefettizia rischia di compromettere il lungo percorso di collaborazione che ha prodotto risultati importanti per i lavoratori e per i cittadini e di riportare indietro le lancette dell’orologio della storia di diversi decenni. Siamo pronti ad un incontro che chiarisca i termini della questione e ribadisca, se mai ce ne fosse bisogno, le linee guida che, costituzionalmente e legalmente, disciplinano il diritto allo sciopero e alla manifestazione sindacale.»
Così, i segretari generali di Cgil Cisl Uil territoriali, Roberto Alosi, Paolo Sanzaro e Stefano Munafò, intervengono nel dibattito aperto dopo l’Ordinanza del Prefetto di Siracusa che ha posto il veto di manifestazioni e blocchi in dodici diversi punti della zona industriale siracusana.
«Abbiamo raccolto la successiva nota chiarificatrice del Prefetto – aggiungono i tre segretari: Il diritto allo sciopero è sancito dalla nostra Costituzione e ci saremmo sicuramente sorpresi del contrario.
Il sindacato conosce benissimo i limiti dentro i quali si muovono le azioni a sostegno della dignità e dei diritti di ogni singolo lavoratore. Ogni forma di manifestazione, ne converranno tutti, è organizzata a difesa dei lavoratori. Per questo, in un momento particolarmente difficile per l’economia ed il mondo del lavoro della provincia, riteniamo assai rischioso innescare una pericolosa deriva regressiva dei diritti dei lavoratori e delle libertà sindacali.”

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