Palermo, 8 gennaio 2022 – Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, è passato da persona informata sui fatti ad indagato per omissione d’atti d’ufficio per la vicenda delle bare insepolte che hanno tristemente raggiunto la consistente cifra di 900 circa. Dal 2020 prima per una vicenda di corruzione che coinvolse l’ex direttore del cimitero dei Rotoli, Cosimo De Roberto, (c’è la richiesta di giudizio per 10 indagati) per le bare che giacevano nei magazzini per settimane e mesi, dopodichè per le casse coi defunti scoppiavano o lasciavano cadere liquidi, la vicenda della mancata tumulazione dei feretri tiene banco a Palermo da anni. Il forno crematorio ha un guasto e da quasi due anni le bare di chi dev’essere cremato devono spostarsi altrove. I familiari dei defunti da tempo denunciano lo scandalo e lo scorso novembre anche l’Arcivescovo di Palermo S.E.R. Mons. Corrado Lorefice ha sottolineato il dramma che vivono migliaia di persone che non possono seppellire i propri cari.