Trascrittoma nelle malattie neurodegenerative, due giornate di studio nell’ Aula Magna della dell’Università di Catania.

Importante evento scientifico dedicato allo studio delle malattie neurodegenerative e alle loro interazioni con altre patologie, domani e dopodomani, nell’ Aula Magna della dell’Università di Catania.

Le due giornate di studio mirano a evidenziare il ruolo dello studio del trascrittoma nell’interpretazione delle malattie neurodegenerative, neurologiche, oncologiche, endocrinologiche e andrologiche.

I ricercatori mettono in luce, supportati dai dati della letteratura scientifica, come queste malattie possano avere, attraverso l’espressione genica, un ruolo trasversale nei meccanismi patogenetici e dunque come alcune malattie possono essere collegate in modi complessi e non immediatamente evidenti.

Il convegno, si concentrerà anche sui meccanismi di “comorbidità inversa” tra malattie neurodegenerative, tumori, malattie andrologiche e altre patologie.

Un incontro organizzato dal prof. Aldo E. Calogero, Professore Ordinario e Direttore della Scuola di Specializzazione in Endocrinologia dell’Università di Catania, insieme al Dr Michele Salemi, Biologo Genetista dell’IRCCS Associazione Oasi Maria SS. di Troina (EN).

Tra i partecipanti il Magnifico Rettore dell’Università di Catania, Prof. Francesco Priolo, e il Presidente dell’IRCCS Associazione Oasi Maria SS. di Troina, Don Silvio Rotondo, che introdurranno i lavori del convegno.

Tra i relatori numerosi docenti e ricercatori che sono esperti nelle varie discipline. Tra questi, ci sono il Prof. Calogero e il Dott. Salemi, che hanno condotto significativi studi in biologia molecolare e trascrittoma in relazione alle patologie oggetto di studio.

Poi ancora la Pro.ssa Graziella Cappelletti, dell’Università degli Studi di Milano e il Dott. Raffaele Ferri, Direttore Scientifico dell’IRCCS Oasi Maria SS. di Troina e Presidente eletto della World Sleep Society. Il dott. Ferri è uno dei massimi esperti mondiali nei disturbi del sonno e che ha anche messo in evidenza meccanismi di comorbidità e comorbidità inversa tra tali disturbi le malattie neurodegenerative e le patologie oncologiche.

Interverranno, inoltre, altri docenti universitari e specialisti sia nel campo della genetica che di varie patologie, che contribuiranno a rendere più accessibili tali studi sia agli altri ricercatori, sia agli studenti che hanno intrapreso studi nel campo della Medicina e della Genetica.

Un’opportunità importante dunque per la comunità scientifica, grazie ad uno scambio di conoscenze tra i vari ricercatori e specialisti del settore, per approfondire la comprensione delle complesse interazioni tra le diverse patologie e che potrebbe portare a sviluppi significativi nella ricerca medica.

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