Cinque milioni di euro ad Avola, niente agli altri Comuni in difficoltà: ecco le reazioni della politica
Colpo grosso del Comune di Avola, che, grazie all’intervento del deputato nazionale, Luca Cannata, ha ottenuto cinque milioni di euro, destinati dallo Stato ai Comuni con il bilancio in riequilibrio. Si tratta di un decreto che sembra fatto su misura su Avola, visto che, in via generale, vengono indicati criteri che corrispondono esattamente le caratteristiche di bilancio di quel Comune. Ma, se ad Avola si festeggia, in tutti gli altri Comuni del Siracusano si piange, visto che molti di questi sono attualmente in difficoltà economica. Nello specifico, si fa riferimento a Centri come Lentini, Portopalo, Floridia, Solarino, Buccheri, Cassaro, Palazzolo, Carlentini, Francofonte, Pachino e Rosolini, dove i sindaci si trovano a dover gestire la tenuta dei conti con enormi difficoltà.
Il recente decreto, infatti, sebbene favorisca il comune di Avola, risulta, appunto, penalizzante per l’intera provincia di Siracusa. Questo comportamento da parte di un parlamentare, che dovrebbe invece avere a cuore il benessere di tutti i comuni, appare scorretto? È fondamentale che chi ricopre posizioni politiche di responsabilità operi per il bene comune?
Il sindaco di Floridia, Marco Carianni, preferisce non commentare.
“Quest’atteggiamento magari non rispecchia i valori di collaborazione e sostegno di cui la nostra provincia ha bisogno, ma Cannata ha solo fatto il proprio lavoro di deputato che ha a cuore un preciso bacino elettorale di riferimento – dice, invece, il presidente dell’Anci, Paolo Amenta – così come fanno molti altri, in una giungla senza controlli in cui sono saltate tutte le regole. Insomma, il problema non sono i milioni di euro che arrivano soltanto ad Avola, ma tutto il sistema che mostra falle incredibili. Occorre un’attenzione maggiore da parte delle istituzioni per tutelare l’interesse collettivo e garantire un futuro migliore a tutti i comuni della provincia di Siracusa. Anche alla Regione ognuno pensa al proprio bacino elettorale perdendo di vista gli interessi collettivi”.
Della stessa opinione è anche Enzo Vinciullo, già deputato Regionale e presidente emerito della Commissione bilancio della Regione.
“Per certi versi, Cannata è stato bravo a fare gli interessi di Avola, portando a casa un risultato importante – sottolinea Vinciullo – il problema è che nelle Commissioni non si lavora da soli. Dove erano gli Altri deputati? Perché ha potuto agire indisturbato? Da presidente della Commissione Bilancio alla Regione, ricordo che ogni euro veniva analizzato, contestualizzato, programmato dopo estenuanti trattative. I nostri deputati nazionali, su questa vicenda, sembrano, invece, “Alice nel paese delle meraviglie”. Il problema non è Cannata, ma il contesto in cui opera”.
Il senatore del Pd, Antonio Nicita, sull’argomento, ha presentato un’interrogazione
“Mi sarei aspettato che il decreto interministeriale cercasse di allargare il più possibile la platea dei Comuni da salvare – Ha detto Nicita in question time in Senato – invece, studiando il decreto, mi sono reso conto che è stato inserito asetticamente un emendamento presentato dall’onorevole Cannata, che tra Sicilia e Sardegna, individua le caratteristiche del Comune in cui è sindaca sua sorella. E’come fare un terno al lotto, avola è un Comune davvero fortunato”