Palermo: confiscati beni per 10 mln di euro ad imprenditore

Palermo, 28 marzo 2022 – Confisca di beni per 10 milioni all’imprenditore palermitano Vincenzo Graziano, 71 anni, ritenuto esponente di spicco del mandamento mafioso dell’Acquasanta. A coordinare le indagini, durate anni, sono stati i carabinieri del nucleo investigativo di Palermo. Con il provvedimento è stata dichiarata irrevocabilità della confisca e il patrimonio è entrato a far parte, in maniera definitiva, del patrimonio dello Stato. Graziano nel 1996 è stato condannato a 8 anni di reclusione per associazione mafiosa e nel 2009, in continuazione per lo stesso reato, a ulteriori 5 anni. Nel 2014 è stato, nuovamente, arrestato nell’operazione “Apocalisse”, dei carabinieri e condannato a 10 anni di reclusione sempre per lo stesso reato. Nel 2016, è stato condannato a 3 anni e 9 mesi di reclusione per riciclaggio, reimpiego di capitali illeciti, peculato e intestazione fittizia di beni. La confisca è scattata per l’intero capitale sociale e relativo complesso di beni aziendali delle società “A.F.G. Costruzioni srl”, “M.G. Costruzioni srl”, “Costruzioni Generali srl” tutte con sede a Palermo e l’intero capitale sociale e relativo complesso di beni aziendali delle società “A.G.

Costruzioni srl”, “Immobiliare Tre s.r.l.” entrambe con sede a Tavagnacco (Ud). Tre magazzini a Palermo; un garage a Palermo; 3 abitazioni a Palermo; un appezzamento di terreno a Palermo; un appezzamento di terreno a Trabia (Pa); un’abitazione a Cinisi (Pa); 8 autorimesse a Martignacco (Ud); 8 abitazioni a Martignacco (Ud); 2 appezzamenti di terreno a Martignacco (Ud); 2 motocicli; un’imbarcazione; una quota di mezza di imbarcazione; 30 rapporti bancari.

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By Cosimo Consoli

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