Precari ASU Siciliani: il Sinalp Sicilia denuncia l’inadeguatezza delle azioni del Governo Siciliano per la loro stabilità

Anche il secondo incontro tra l’Assessorato al Lavoro della Regione Siciliana e le OO.SS. Rappresentative del comparto si è concluso con un nulla di fatto.
Pur apprezzando la buona volontà del Dirigente Generale Dr.ssa Garoffolo e del Dr. La Rocca presenti al tavolo in rappresentanza della Regione Siciliana, l’incontro non ha partorito alcun risultato.
Riteniamo corretto ricordare a tutti coloro seguono l’annosa questione della stabilizzazione di circa 5.200 precari ASU che al primo incontro le OO.SS. autonome avevano proposto una soluzione unitaria alla stabilizzazione del comparto.
Il Sinalp Sicilia, rappresentato per l’occasione dal Dr. Andrea Monteleone e dalla Sig.ra Ornella Salerno dirigente sindacale del comparto lavoratori precari, ha evidenziato il silenzio assordante della politica. La mancata presenza dei rappresentanti del Governo Siciliano non è accettabile.
Rispettiamo la Dr.ssa Ippolito assente per problemi di salute, ma non possiamo assolutamente accettare la mancanza di sensibilità politica e sociale dimostrata dagli altri rappresentanti della politica siciliana che di fatto dimostrano di non considerare importante il problema.
Vogliamo ricordare a tutti, che i lavoratori ASU reggono ormai l’intero tessuto amministrativo degli Enti Locali siciliani e pur con tutto ciò, oggi ricevono un sussidio irrisorio e mortificante che non garantisce alcun futuro e prospettive di vita.
Sono di fatto Lavoratori in NERO che sgobbano per la Regione Siciliana e gli Enti Locali.
Il Sinalp Sicilia ha sempre proposto il prepensionamento ed il pensionamento di quella fascia di ASU che ad oggi hanno maturato i requisiti necessari che viene quantificata in circa 1.000 unità eliminando però l’assurdo limite decennale per i prepensionamenti.
I rimanenti lavoratori proponiamo che vengano stabilizzati dagli enti locali visto che di fatto ormai da decenni lavorano e reggono la macchina amministrativa dei comuni e delle ASP dell’isola.
Questa parte di lavoratori viene quantificata in circa 3.200 unità.
I rimanenti 1.000 lavoratori potranno essere stabilizzati dalla RESAIS affinché diventino forza lavoro reale per l’ordinaria gestione dell’intero territorio regionale.
Questa proposta risolverà per intero la vergogna dello sfruttamento dei lavoratori ASU.
Inoltre abbiamo sempre chiesto alla controparte di eliminare l’assurdo utilizzo degli ASU da parte delle Cooperative ed Enti sociali che poi a loro volta li “prestano” sempre alla P.A. Siciliana.
Su queste basi ritenevamo di dover iniziare un percorso di confronto per raggiungere la stabilizzazione di madri e padri di famiglia che ad oggi non hanno alcun futuro.
Ultima nota riguarda il cambio di gestione dei pagamenti degli assegni sociali ai lavoratori ASU. Come già tutti sanno la Regione Siciliana da pochi mesi gestisce direttamente il servizio dei pagamenti con il conseguente caos che ne è derivato.
Come Sinalp abbiamo comunicato alla Dr.ssa Garoffolo che provvederemo ad inviarle l’elenco dei nostri iscritti che ad oggi per qualche mese non hanno ricevuto l’assegno affinché si provveda tempestivamente alla sua erogazione e ricordiamo a tutti i lavoratori che la sede Regionale del Sinalp è a loro disposizione per ogni problematica o quesito.

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