Diego Giarratana ha affrontato l’emergenza in Via Pirandello durante la seduta consiliare di ieri sera.
Il capogruppo del movimento “Priolo Cambia”, ha sollevato un problema di lunga data, che affligge i residenti di Via Pirandello, nella zona di San Foca. Al centro del dibattito, l’urgenza di affrontare la problematica delle piante ad alto fusto, le quali, a causa del rischio di caduta, rappresentano una minaccia concreta per la sicurezza dei cittadini.
Giarratana ha messo in luce una situazione complessa: il terreno su cui sorgono queste piante pericolose appartiene non al Comune di Priolo, ma ai residenti della via stessa. Questi ultimi, di fronte alla richiesta di taglio e successiva ripiantumazione, si trovano in difficoltà a causa dell’elevato costo delle operazioni richieste. Una situazione di stallo che perdura da oltre 15 anni, diventata insostenibile per la comunità locale.
In risposta a questo annoso problema, il gruppo “Priolo Cambia” ha avanzato una proposta durante la commissione consiliare: l’adozione di una procedura di concessione volontaria dei terreni. Tale soluzione non implicherebbe un esproprio forzato, ma permetterebbe al Comune di intervenire direttamente, assumendosi la responsabilità finanziaria dell’operazione.
Nonostante la proposta abbia incontrato resistenze all’interno dell’amministrazione comunale, Giarratana e il suo gruppo non intendono arrendersi. “Stiamo preparando una relazione tecnica dettagliata da presentare al segretario generale, al dirigente dei lavori pubblici e all’amministrazione tutta. Il nostro obiettivo è ottenere una valutazione positiva della nostra proposta, per liberare i cittadini di Via Pirandello da un onere economico insostenibile.”
Tale proposta tende a tutelare la sicurezza dei cittadini e l’integrità del patrimonio verde urbano di Priolo.
Il gruppo si impegna a proseguire nella negoziazione confidando in un esito positivo che possa finalmente chiudere un capito lungo 15 anni.
