Sul “Sistema Siracusa” non finiscono i colpi di scena. L’udienza già fissata è durata solo il tempo di prendere atto della riunione dei procedimenti in un unico fascicolo e di rinviare la discussione al 25 giugno. Slitta così ancora di un mese e mezzo l’udienza preliminare per il previsto patteggiamento proposto dai principali protagonisti dell’inchiesta giudiziaria denominata “Sistema Siracusa” avvocati Piero Amara e Giuseppe Calafiore davanti al Giudice delle Udienze Preliminare del tribunale di Messina, Monica Marino.
Erano stato i legali difensori dei due professionisti a chiedere l’applicazione della pena in continuazione con la condanna applicata a Roma nell’altro troncone dell’inchiesta che li riguarda. In quella circostanza, il giudice ha applicato nei confronti di Amara la pena di 3 anni di reclusione, mentre Calafiore ha patteggiato 2 anni e 9 mesi. Il patteggiamento si dovrà adesso definire dinanzi al Gup del tribunale peloritano ma prima i difensori di Amara e di Calafiore devono concordare la pena da concordare con i Pubblici Ministeri Antonio Carchietti, Antonella Fradà e Federica Rende della Procura di Messina. Il patteggiamento punta a definire la pena a titolo di continuazione da aggiungere a quella pattuita per i reati di corruzione in atti giudiziari. L’avvocato Salvino Mondello per Amara e gli avvocati Alberto Gullino e Mario Fiaccavento per Calafiore cercheranno di raggiungere un accordo per l’applicazione di una pena congrua.
C.A.
