Ripartono i lavori svincolo Maremonti ma senza illuminazione

Siracusa, 5 novembre 2018: Dopo appena 4 anni, dovrebbero finalmente ripartire i lavori, lasciati in sospeso nel 2015, per la realizzazione delle paratie di contenimento con il torrente Sgandurra e per il raccordo con la Strada Provinciale Maremonti. Lo comunica Vincenzo Vinciullo.

Sono passati solo 4 anni da quando, grazie al mio intervento, lo svincolo fu aperto al traffico e solo uno da quando esiste questo Governo regionale e, nonostante tutto questo tempo, con un’enfasi degna di miglior sorte, l’Assessore regionale al ramo annuncia, urbi et orbi, l’inizio dei lavori di completamento dello svincolo, dimenticandosi di dire che il progetto, ancora una volta, è privo di quello relativo alle torri, cioè dell’impianto di illuminazione definitivo, e che le risorse impegnate sono sempre quelle stanziate dal Ministero delle Infrastrutture, su mio interessamento, nel 2012.

Quindi, ha proseguito Vinciullo, questi annunci dagli effetti pirotecnici, sempre fatti nei confronti della provincia di Siracusa dagli amici/cugini catanesi, ci fanno solo ridere e ci fanno pensare che costoro ritengono che abbiamo l’anello al naso e quindi possono spacciare per vere le loro spacconate.

Vorremmo che questo Governo regionale, come fa per altre province, stanziasse fondi nuovi e non cercasse, per coprire le ingiustizie e le inettitudini che sono sotto gli occhi di tutti, di accaparrarsi meriti che non sono dovuti, cercando, come dicevo, di spacciare come propri interventi che sono della passata Legislatura e dei passati Governi e che hanno semmai in comune solo i ritardi biblici nell’eseguire i lavori nella nostra come nelle altre province.

All’Assessore delle Infrastrutture, che tanto loda l’intervento, il Consiglio di Amministrazione e i Dirigenti del CAS, vorrei solo ricordare che da più di 7 anni il Consorzio per le Autostrade Siciliane aveva le risorse per lo svincolo nelle proprie casse e che solo il caso ha voluto che il canale Sgandurra non esondasse, altrimenti pure in presenza delle risorse, si poteva sfiorare la tragedia, in quanto in tutti questi anni si è preferito dormire.

Colpisce, inoltre, la duplice lettura degli eventi fra la provincia di Catania e quella di Siracusa.

A Catania, per responsabilità sicuramente minori, vengono mandati a casa il capo del Genio Civile e altri funzionari regionali.

A Siracusa, per motivazioni sicuramente più gravi, si lodano il Presidente del CAS, l’Ingegnere Capo a altri!

Ma certo, nella visione cataniacentrica della vita, Siracusa è colonia e quindi ognuno può fare quello che vuole, anzi può avere pubblici riconoscimenti anche in caso di ritardi macroscopici e insopportabili.

Quattro anni per riprendere un lavoro pubblico e di pubblica utilità, a rischio esondazione, fra l’altro, meritavano solo il silenzio, non lodi sperticate.

Ma si sa che spesso chi si loda si imbroda.

Diversa sarebbe stata la nostra opinione nel caso in cui i lavori avessero previsto, finalmente, la realizzazione dell’impianto di illuminazione definitivo, ci saremmo rassegnati, giustificando questi quattro anni di ritardo almeno per avere impiegato questo tempo per la progettazione dell’impianto di illuminazione.

Ricordo, inoltre che, ha concluso Vinciullo, il Consorzio per le Autostrade Siciliane ad oggi, non ha ancora sistemato la segnaletica, nonostante gli impegni assunti, sempre 4 anni fa con il risultato che lo svincolo non viene utilizzato in maniera razionale e si continua a ingolfare la Strada Statale 124 Siracusa – Floridia.

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By wltv

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