Tentata estorsione a Gennuso: Midolo torna in libertà

Il GIP di Siracusa, Andrea Migneco, accogliendo l’istanza di scarcerazione avanzata dai difensori, avvocati Luigi e Paolo Caruso Verso, ha disposto la immediata liberazione di Salvatore Midolo, accusato di essere il latore di richieste estorsive in ordine alle restituzione di mezzi da lavoro che erano stati rubati all’azienda  agricola dell’onorevole Gennuso .

Gli avvocati Luigi e Paolo Caruso Verso, dopo aver criticato il quadro indiziario ed aver sostenuto che la dichiarazione resa da Midolo era credibile, hanno evidenziato come per l’indagato, soggetto assolutamente incensurato e privo di pendenze, non fosse applicabile, dal punto di vista procedurale, alcuna misura cautelare detentiva, essendo del tutto improbabile, che, in caso di condanna gli venisse irrogata una pena superiore a tre anni.
Lo stesso P.M. ha espresso parere favorevole all’accoglimento dell’istanza degli avvocati Caruso Verso ed il GIP ritenendola fondata ha scarcerato Midolo ( che si trovava agli arresti domiciliari ) imponendogli solamente l’obbligo di presentazione alla polizia di Pachino.
Per la tentata estorsione con il sisstema del “cavallino di ritorno” sono in carcere i fratelli Aprile di Portopalo, Giovanni, Giuseppe e Claudio.
L’autocarro ed in bobcat portati via dall’azienda agricola non sono mai stati ritrovati. I presunti estorsori per la restituzione avrebbero chiesto diecimila euro.

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