Siracusa, voleva prendere a martellate la moglie: finisce in carcere

Salvatore Pianciamore, 65 anni, siracusano, incensurato, è stato arrestato dai carabinieri per il reato di maltrattamenti contro familiari e minacce aggravate, nei confronti della moglie, 61enne. I militari dell’Arma, su richiesta del figlio della coppia, sono intervenuti presso l’abitazione familiare al termine dell’ultimo grave episodio verificatosi all’interno delle mura domestiche. L’uomo, infatti, da circa un anno osteggia il percorso spirituale intrapreso dalla moglie all’interno di una congregazione religiosa cristiana che la vede partecipe di cerimonie e riti religiosi. Questa avversione alla partecipazione agli incontri periodici tra i fedeli è andata sempre più nel tempo degenerando in vere e proprie aggressioni fisiche e verbali. La donna è stata ascoltata a lungo dai Carabinieri che hanno potuto ricostruire l’ultimo episodio in termini temporali, inquadrandolo in un più ampio contesto di violenze subite in silenzio nell’ultimo anno, mai denunciate dalla vittima al fine di mantenere l’integrità del nucleo familiare. La malcapitata ha raccontato di continue vessazioni subite, di percosse, di minacce gravi, indirizzatele dal marito anche a volte brandendo armi da taglio o oggetti contundenti, fino all’episodio che ha dato il coraggio alla donna di denunciare i fatti, mettendo a nudo il comportamento spesso brutale del marito, che poco prima del suo arresto, brandendo un martello, durante un raptus di rabbia, si avvicinava pericolosamente alla moglie minacciando di ucciderla se non avesse immediatamente abbandonato la congregazione religiosa. L’uomo è stato tradotto presso la Casa Circondariale “Cavadonna” di Siracusa, a disposizione dell’A.G. competente.

 

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