Vittoria dell’Ortigia, che si aggiudica il derby italiano di LEN Euro Cup contro la Pallanuoto Trieste.

PALLANUOTO TRIESTE – C.C. ORTIGIA 1928 11-12 (3-2, 3-3, 4-5, 1-2)

Pallanuoto Trieste: Oliva, Podgornik, Petronio (Cap) 1, Buljubasic, Vrlic, Valentino 1, Dasic 2, Mezzarobba 2, Razzi 1, Marziali, Bini 3, Mladossich 1, Caruso. Allenatore: Daniele Bettini

C.C. Ortigia 1928: Tempesti, Cassia 2, Giribaldi, La Rosa, Di Luciano, Cupido 3, Bitadze 1, Carnesecchi 3, Condemi, Inaba 1, Ferrero 2, Napolitano (Cap), Calabresi. Allenatore: Stefano Piccardo

Arbitri: Andreja Stanojevic (Serbia) e Dragan Stampalija (Croazia)

Superiorità numeriche: : TRI: 4/11 +2 rig; ORT 3/10 +3 rig.
Espulsioni definitive: Buljubasic (T), Condemi (O) e Cassia (O) nel 4° tempo per raggiunto limite di falli

19 ottobre 2023Vittoria pesantissima dell’Ortigia, che si aggiudica il derby italiano di LEN Euro Cup contro la Pallanuoto Trieste. Un’Ortigia in versione diesel, che non parte benissimo, rincorre a lungo i giuliani fino a sorpassarli la prima volta nel terzo tempo e poi, nuovamente e in maniera decisiva, nel quarto. I biancoverdi iniziano male il match, sprecando troppo con l’uomo in più e subendo, di contro, la maggiore lucidità offensiva dei triestini che, dopo poco più di 4 minuti sono già, sul 3-0. Piccardo decide allora di chiamare subito time-out e svegliare i suoi, apparsi un po’ frastornati fino a quel momento. La risposta della squadra arriva prontamente: i biancoverdi iniziano a giocare e, con Carnesecchi e Cupido, tra i migliori in acqua, chiudono a -1 il primo tempo (3-2). Nel secondo quarto, Petronio trasforma subito un 5 metri, quindi Trieste ha più occasioni per allungare ancora, ma sbatte su Tempesti e sulla difesa dell’Ortigia. Cupido riduce le distanze, dopodiché è un continuo botta e risposta (Bini-Carnesecchi-Razzi-Inaba), con i biancoverdi che si avvicinano ma non riescono a pareggiare. Si va all’intervallo lungo sul risultato di 6-5 per i padroni di casa. Il pareggio dell’Ortigia si concretizza dopo due minuti dall’inizio del terzo parziale e arriva dal centro, con Bitadze. La gara aumenta di intensità, con le due formazioni che procedono appaiate: ai gol del Trieste replicano sempre i biancoverdi, che però negli ultimi due minuti realizzano un break (con Cupido e Ferrero) che porta l’Ortigia in vantaggio per la prima volta in questo match. Ma a 19 secondi dallo scadere, Dasic segna il 10-10. Nel quarto tempo, i biancoverdi sono ancora lucidi, bravissimi in difesa e cinici in avanti: Cassia sorpassa su rigore, Mezzarobba pareggia nuovamente, ma ancora Cassia infila la rete che decide il match. Punti pesanti per l’Ortigia, che ora guida da sola il gruppo D con 6 punti, seguita da Primorac e Panionios (3 punti) e dal Trieste a quota zero.

A fine match, il tecnico dell’Ortigia, Stefano Piccardo, è soddisfatto della risposta dei suoi dopo un inizio sottotono: “È stata una gara di alto livello, molto nuotata, contro un’ottima squadra, che è prima in Serie A1. A Trieste, non so perché ma approcciamo la gara sempre in maniera sbagliata e, appena prendiamo il primo gol, ci lasciamo andare. I primi due li abbiamo presi commettendo lo stesso errore. Nel primo tempo, dopo 4 minuti, eravamo già sotto 3-0. A quel punto ho chiamato time-out, ci siamo detti un paio di cose e abbiamo avuto la forza di rientrare in partita. Da quel momento, abbiamo iniziato a fare bene la transizione, arrivando lì davanti con tanti secondi da giocare, sfruttando i centri, che hanno fatto una grandissima prestazione. Merito ai miei ragazzi, oggi alcuni di loro difensivamente hanno fatto un gran lavoro. Portare a casa un risultato così è un’ottima cosa. Sono contento”.


Il tecnico biancoverde non guarda troppo la classifica e pensa più alla crescita dei suoi giocatori: “Sicuramente è una vittoria importante, è vero che la classifica ha il suo valore, ma ci sono talmente tante partite da giocare e tante variabili che è ancora troppo presto per fare qualsiasi tipo di discorso. Adesso dobbiamo pensare solo a migliorare la qualità del gioco. Oggi, nei momenti difficili, abbiamo giocato da grande squadra”.

Nel dopo partita, l’attaccante Alessandro Carnesecchi si mostra soddisfatto per la prova della squadra e anche per quella sua personale: “All’inizio, in difesa li abbiamo lasciati tirare troppo e questo ha permesso al Trieste di sfruttare la sua potenza offensiva. Dopo il time-out, del mister, abbiamo rimesso in ordine le idee e abbiamo cercato di togliergli il contropiede, che è la loro arma migliore, e da lì ricostruire. In attacco, pian piano abbiamo trovato continuità e ci siamo riattaccati alla partita, riuscendo ad arrivare in parità all’ultimo tempo. A quel punto poi è una questione di accorgimenti e chi ha più energie alla fine vince. Da questa vittoria traiamo la consapevolezza di essere una squadra forte, che può mettere in difficoltà chiunque, a qualsiasi livello. Con tale consapevolezza dobbiamo crescere di partita in partita per diventare una schiacciasassi e riuscire a battere chiunque. La mia prestazione? Sono contento, perché al di là dei gol, che per me contano relativamente, penso di aver fatto una buona gara. Qualche errore, come sempre, c’è stato, ma pian piano cercherò di limare il più possibile e di crescere di gara in gara”.

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