“Possiamo dire di avere scampato un grande pericolo”. Così commenta Legambiente rispetto alla notizia della sospensiva adottata dal Cga per il piano paesaggistico e la riserva dell’Isola Maddalena. Da un lato che l’iter istitutivo della riserva della Pillirina, dopo anni di battaglie, fosse di colpo azzerato; dall’altro che la cancellazione della riserva si trascinasse dietro l’annullamento del piano paesaggistico in tutta la provincia di Siracusa, con conseguenze facilmente immaginabili in un territorio in cui alcuni non aspettavano altro che avere le mani libere per ricominciare a saccheggiarlo.
Anni di battaglie non sono state vane.
“Siamo però consapevoli – è scritto nel documento degli ambientalistiche il futuro della provincia non possa essere disegnato dalle sentenze dei giudici amministrativi, sia quelle che accolgono le nostre richieste sia quelle a noi sfavorevoli.
Negli ultimi anni la consapevolezza dei cittadini verso il patrimonio ambientale e culturale della Sicilia è cresciuta enormemente, così come l’idea di uno sviluppo economico davvero sostenibile basato sull’innovazione ambientale e la tutela del paesaggio. Adesso tocca alla Politica. Chiediamo al Presidente della Regione e all’Assessore all’Ambiente e a quello ai Beni Culturali affinché facciano quanto è in loro potere per istituire al più presto la riserva e per procedere alla pubblicazione del decreto di approvazione del piano paesaggistico.
