I genitori del piccolo Alex lanciano un appello per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle problematiche di salute del proprio figlioletto. “Erano diversi giorni – spiega la madre in una lettera aperta – che al piccolo Alex erano spuntati degli ematomi su tutto il corpo. Non gli avevamo dato troppa importanza, data la tenera età e l’esuberanza di nostro figlio. Il mattino del 21 maggio, nel lavare i dentini, mi accorsi di una bolla piena di sangue, situata nella guancia destra. Chiamai subito il pediatra che ci consigliò di recarci al pronto soccorso dell’ospedale di Siracusa con la richiesta di ricovero. Nemmeno il tempo di un esame del sangue, il sospetto di malattia e la corsa contro il tempo in ambulanza, verso il Policlinico di Catania lo stesso giorno.
“Certe parole non le potrò mai dimenticare – prosegue la donna – i medici ci confermano la sua malattia, cioè, Leucemia linfoblastica acuta. Il bambino è stato ricoverato per un mese nel reparto di Oncoematologia, dove è stato sottoposto ai primi esami e alle prime chemioterapie. Trascorsi questi 33 giorni lo hanno dimesso. L’équipe medica ci ha assegnato un appartamento vicino, così da poter continuare in day-hospital le sue terapie.
Il mio compagno, ad aprile era partito per lavorare in Germania. Essendo noi una famiglia monoreddito, avevamo sperato in una occupazione più redditizia. Purtroppo, dopo la terribile notizia, è dovuto ritornare a casa per stare vicino ad Alex e al fratellino di sette anni. Ci siamo ritrovati completamente spiazzati, oltre che emotivamente, economicamente. Da ciò, l’idea di lanciare una raccolta fondi per sostenerci in questo nostro lungo e immenso percorso. Per tale motivo, abbiamo deciso di aprire una sottoscrizione sulla piattaforma gofoundme collegandosi al seguente link
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