Giovedì 7 marzo 2024, si è svolta a Villa Reimann, una location ricercata, che trasuda storia ed esalta i fasti del passato, ma, che va anche oltre-il-tempo, una serata per elogiare la donna in tutta la sua totalità, dal titolo “Fimmina”, a dimostrazione della sua essenza, della sua forza, che è il connubio di dolcezza e di delicatezza. Un evento nel quale la partecipazione è stata molto ricca e che ha goduto della presenza di un folto pubblico attento e coinvolto. Nella bellissima location si sono avvicendati molti artisti ed artiste, uomini e donne insieme per festeggiare la femminilità e l’importanza della figura-donna in tutte le sue molteplici sfaccettature. Una carrellata di discipline, in cui il genere femminile si è espresso e si è palesato, segno di sensibilità e di competenza ed il genere maschile era presente proprio allo scopo di cantarla e di elogiarla. Pittura, fotografia, danza egiziana, musica, canto, moda, prosa, poesia in uno spazio culturale di grande effetto scenico.
L’evento culturale, dal titolo “Fimmina”, che ha ottenuto grandi consensi, è stato organizzato dalla Consulta Civica di Siracusa, di cui è presidente la dott.ssa Zayra Sapienza, la quale ha parlato di “un elogio alla donna nella sua massima espressione incarnata nell’arte”.
Molti artisti hanno mostrato e comunicato la loro bravura attraverso svariate espressioni artistiche: visive, musicali, canore, letterarie, poetiche, della danza, della moda per rendere omaggio alla donna ed al suo saper fare, al suo saper generare, partendo dalla vita stessa, che alita grazie a lei, e di tutta quella vita ed energia, che mette nel compiere ogni giorno il proprio essere e che esprime anche con il proprio senso estetico ed artistico. “L’arte è la massima espressione del pensiero umano e quale migliore occasione per estrinsecare il potenziale sommerso”, a tal proposito, ha evidenziato il presidente Sapienza.
Alla serata hanno partecipato molti bravissimi artisti e le allieve della classe di Scrittura Creativa della prof.ssa Rita Dugo dell’Unitre, Università delle Tre Età di Priolo Gargallo, accompagnate dal loro presidente e direttore dei corsi, dott.ssa Maria Luisa Vanacore. La Dugo ha elegantemente presentato la serata ed ha declamato, inoltre, una poesia sulla figura carismatica di Cristiane Reimann; la Vanacore ha interpretato una poesia incentrata sul rammarico dell’uomo per il suo perduto amore. Le componenti del gruppo di Scrittura Creativa dell’Unitre si sono espresse con passione nella poesia e nella prosa: Pina Santamaria, Barbara Dilorenzo, Fabiola Avagliano, Greta Bertone, Giusy Cavarra, Rosanna D’Amore, Barbara D’Angelo, Lucia Fazzina, Marialucia Linzitto, Dalia Rossitto. Hanno esposto le loro opere pittoriche Marianna Sirna e Sebastiano Lobello; la giovanissima Francesca Greco ha esposto per la sezione fotografia; le danzatrici del ventre, Nadia Hekmat e Daniela Nigro, si sono esibite in un’accattivante performance; presenti le modelle Mary Bellomo e Isabella Campisi; il cantante Francesco Boccadifuoco con degli intermezzi canori; hanno accompagnato e si sono esibiti il pianista Angelo Ragusa ed il chitarrista Corrado Quartarone. Sono intervenuti alla serata il consigliere comunale Damiano De Simone, del quale è stata letta una poesia in lingua dialettale, dedicata alla sia Siracusa, ed il presidente del Consorzio Universitario Archimede, l’avvocato Silvano La Rosa, che hanno espresso un indirizzo di saluto.
Ha concluso la carrellata di artisti il presidente Sapienza, che si è così espressa: “La “fimmina” è quella donna fragile, ma, al contempo, forte, quella che nella paura trova il coraggio di andare avanti nonostante tutto”. Una vetrina di bellezze creative ha accompagnato la fastosa serata, al fine di esaltare la figura femminile all’interno di un’importante giornata, quella che ne ricorda i tragici eventi del passato perché essi non accadano più.
