Zona industriale, inchiesta Ias: la Procura apre uno spiraglio per evitare la chiusura
L’intervento – di Concetto Alota – Senza giro di parole, il ricatto occupazionale ha da sempre condizionato il controllo dell’inquinamento nel petrolchimico siracusano. Il rischio sbandierato è stato continuamente annunciato, ma la possibile perdita di oltre dieci mila posti di lavoro, ha sospeso ogni azione. L’intervento deciso da parte della Procura di Siracusa con il sequestro degli impianti dell’Ias, la società che gestisce il depuratore biologico consortile di Priolo, l’ultima in ordine di tempo, ha provocato il coinvolgimento giudiziario di un nutrito numero di persone e di diverse società che operano nel Petrolchimico. Da un lato la puzza irresistibile, l’aria irrespirabile, l’inquinamento…