Siracusa, sequestro di beni da 1,5 milioni a un pregiudicato

Operazione “saldi sicuri” della Guardia di Finanza di Messina. L’attività delle Fiamme Gialle ha avuto inizio prima dell’avvio delle vendite di fine stagione, attraverso mirati controlli dei prezzi di vendita dei beni di largo consumo, effettuati nel corso della normale attività di servizio, che hanno consentito di rilevare gli importi effettivi riportati sui prodotti esposti in vetrina e su quelli all’interno dei locali. Una volta iniziati i saldi sono stati eseguiti dei riscontri per verificare che il prezzo di partenza dei beni in promozione, cui applicare la percentuale di sconto, corrispondesse a quello precedente all’avvio delle vendite promozionali. L’attività ha portato alla scoperta di alcuni esercenti che avevano aumentato i prezzi rispetto a quelli normalmente praticati prima del saldo, applicando così una riduzione fittizia rispetto a quella reale e traendo in inganno i clienti, convinti di aggiudicarsi beni a prezzi ancor più vantaggiosi. È stato rilevato, ad esempio, che alcuni capi d’abbigliamento che apparivano scontati del 40% lo erano, in realtà, solo del 15%, in quanto il prezzo originario esposto sull’etichetta su cui applicare la percentuale di sconto era stato aumentato. In altri casi i ribassi effettivamente praticati erano pari a zero. Le Fiamme gialle, complessivamente, hanno eseguito ventisei ispezioni che sono state effettuate soprattutto all’interno di negozi di abbigliamento e calzature, situati sia nel centro città che in periferia. Elevate in quattro casi, a carico di altrettanti esercenti, sanzioni amministrative per un totale 15.200 euro.

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