Il Movimento 5 Stelle di Siracusa torna a puntare i riflettori sulla gestione dei parcheggi cittadini, esprimendo forte perplessità nei confronti della decisione dell’amministrazione guidata dal sindaco Francesco Italia di voler affidare nuovamente il servizio ai privati.
In una nota diffusa nelle ultime ore, i pentastellati sottolineano come, “più volte negli ultimi mesi, siano state poste domande precise sull’iter di affidamento, sulle analisi economiche e sulle motivazioni che hanno portato a questa scelta, senza mai ricevere risposte concrete”.
Il M5S ricorda che la gestione delle strisce blu rappresenta una delle principali fonti di introito per il Comune di Siracusa — si parla di una media di circa 15.000 euro al giorno — e per questo motivo chiede “massima trasparenza per evitare sospetti e dietrologie”.
Le parole del sindaco, che in una recente intervista ha dichiarato di aver ricevuto “manifestazioni di interesse, ma di non ricordare se si trattasse di proposte di partenariato”, vengono definite “contraddittorie e poco chiare”. I pentastellati si chiedono infatti se tali manifestazioni siano effettivamente pervenute, e su quale base, “visto che non risulta pubblicato alcun avviso o bando ufficiale”.
Durissime anche le critiche alla giustificazione secondo cui l’amministrazione non disporrebbe delle competenze interne per gestire il servizio: “Se questo è davvero il problema — osservano i rappresentanti del M5S — perché non chiedere supporto a consulenti esterni invece di cedere una risorsa economica così importante ai privati?”
Il Movimento segnala inoltre alcuni elementi emersi dagli atti ufficiali. A luglio è stato nominato come nuovo RUP l’ingegnere Santi Domina, dirigente del Settore Mobilità e Trasporti, lo stesso che in Consiglio comunale aveva accennato alla possibilità di un partenariato pubblico-privato. Inoltre, risulta già approvato un progetto di fattibilità tecnico-economica redatto dalla TAU Engineering, consegnato al Comune nel luglio 2024 e regolarmente saldato con l’ultima fattura nel luglio 2025.
Infine, non sono passate inosservate le recenti dichiarazioni dell’assessore Pantano, che ha motivato la scelta dei privati sostenendo che il Comune non sarebbe in grado neppure di garantire la sorveglianza dei bagni pubblici, come quello del Molo Sant’Antonio. “Siamo all’assurdo!”, commentano i pentastellati.
Alla luce di questa “nebbia amministrativa”, il M5S annuncia di voler procedere con un accesso agli atti, “non per curiosità politica ma per garantire ai cittadini la chiarezza e la trasparenza che meritano”.
