La scena politica in questi giorni è cambiata quasi ogni ora. Riunioni fiume, accordi e strategie, alla fine hanno confermato la vecchia e saggia regola di non mettere troppa carne al fuoco ad arrostire perché si rischia di bruciarne una parte e di lasciarne cruda un’altra. O come dire, seminare vento e raccogliere tempesta, o che ogni volta che fai qualcosa di male, ti ritornerà indietro. Nella vecchia religione si diceva di stare attento alla legge del tre, in altre parole, tutto ciò che fai indietro tre volte, tornerà a te. E i tre potrebbero essere ora rappresentate da Vinciullo, Milazzo e De Simone, mentre il Pd e la Foti-Cafeo trovano la pace per una battaglia onorevole e capace di fare la differenza, pur rimanendo nel proprio spazio politico logico e naturale.
“La mia responsabilità – scrive Gaetano Cutrufo poco fa in un comunicato stampa per annunciare che tutti gli accordi sono saltati – è stata quella di promuovere una convergenza ampia attorno a un progetto di governo della Città. Ho però constatato che la volontà di fare un passo indietro, l’annuncio del sacrificio erano una messa in scena, e che non vi era nessuna volontà da parte di Vinciullo e Milazzo di avviare un percorso comune. Non è questa la strada che serve a Siracusa. Non serve un candidato qualsiasi. Serve altro. La pausa di riflessione di Amo Siracusa finisce qua. Avevamo annunciato il sostegno all’avvocato Ezechia Paolo Reale e oggi lo confermiamo. Con lui, che da subito abbiamo considerato l’unico – conclude Cutrufo – candidato con un programma, proveremo a rendere la nostra città più moderna, accogliente e ricca. Perché nessuno deve restare indietro”.
Nei giorni scorsi, c’è stata una ricca carrellata d’interventi che hannomesso l’accento su diverse tematiche, soprattutto su quelle politiche legate ai rapporti che Ezechia Paolo Reale aveva di primo acchito cucito molto bene a largo raggio; anche se si sono registrate tante polemiche, come spesso accade in questi casi, ma tutti d’accordo nel certificare che questa esperienza amministrativa della giunta del Vermexio e capitanata da Garozzo, non ha portato nulla di buono.
Un faccia a faccia spasmodico tra i vari schieramenti in campo e il timori per il difficile momento che la città sta vivendo proprio per la mancanza di un progetto valido, con un appassionato delle prime cure Ezechia Paolo Reale, che con la sua calma e in silenzio diplomatico ha aspettato con la mano sul cuore, dopo che si era dichiarato pronto a portare il suo contributo alla quadra in una variegata scena politica capace di vincere i 5Stelle.
Ma, di fatto, e a ben vedere, gli attori e i registi in campo hanno categoricamente smentito gli accordi politici, rinnegando qualsiasi sponsorizzazione dapprima sul nome di Reale e poi di Cutrufo. Ora, il presidente del Siracusa Calcio, annuncia una nuova linea di azione della compagine mista della prima ora che punta alla conquista del Vermexio, anche con le tante critiche e contestazioni da tutti gli altri gruppi che ammettono il fallimento. Il quadro generale che ne è venuto fuori non ha aggiunto nulla di nuovo ad un dibattito politico amorfo, in una sorta di gioco delle parti che ricalca un copione già più volte visto. Adesso si guarda al prossimo appuntamento tra tutti gli “alleati”, per trovare una soluzione unica, in cui la priorità, è come tirar fuori la città di Siracusa da un baratro politico, economico e sociale in cui sta precipitando da troppo, tanto tempo.
Concetto Alota