Il Seppellimento di Santa Lucia del Caravaggio deve restare a Siracusa: lo affermano i coordinatori regionali di Base riformista PD


«Abbiamo l’impressione che qualcuno abbia già disegnato e programmato il futuro del Seppellimento di Santa Lucia del Caravaggio, al di là di una diversa volontà espressa dal Sindaco di Siracusa, Francesco Italia, a nome della città. L’opera del Caravaggio, lo ripetiamo e condividiamo la scelta del Sindaco Italia e di quanti manifestano in tal senso, deve restare a Siracusa, dove, se necessario, deve essere effettuato eventuale restauro, guardando sempre all’obiettivo di una sua definitiva collocazione nella sua sede naturale, la Chiesa di Santa Lucia al Sepolcro alla Borgata».

Sono queste le dichiarazioni dei Coordinatori regionali di Base Riformista PD, on. Carmelo Miceli, e Paolo Amenta, Vice Presidente di AnciSicilia, nonché Presidente provinciale del PD e responsabile dei Riformisti democratici di Siracusa.

Secondo i due esponenti politici, che già nei mesi addietro avevano raccolto l’allarme lanciato da centinaia di intellettuali, artisti, accademici, esperti d’arte ed esponenti della società civile siciliana, trasferendolo in una interrogazione presentata dall’on. Carmelo Miceli il 30 giugno 2020, seduta n. 363, al Ministero dell’Interno e al Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, “Il Seppellimento di Santa Lucia”, deve restare a Siracusa e continuare ad essere ammirato da migliaia di visitatori e turisti provenienti da tutto il mondo.

La fragilità dell’opera del Merisi, secondo l’on. Miceli e Amenta, così come attestato da tanti esperti del settore, non consente un suo spostato al Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto (Mart).

L’opera del Caravaggio, di inestimabile valore storico, religioso, artistico e culturale, come tornano a ribadire i due esponenti regionali di Base Riformista PD, e come sostenuto nella sua interrogazione parlamentare dall’on. Miceli, deve essere preservata e conservata con le giuste e doverose attenzioni, non certo “sballottata” a migliaia di chilometri dalla sua sede.

Un concetto questo che, sottolineano Miceli e Amenta, dovrebbe essere compreso da quanti, soprattutto amministratori pubblici, hanno a cuore l’integrità di un capolavoro che non ha eguali al mondo.

I coordinatori siciliani di Base Riformista PD, pertanto, nel ribadire con fermezza l’attuale inamovibilità da Siracusa del “Seppellimento di Santa Lucia “, auspicano, invece, che si attivino tutte le iniziative necessarie alla musealizzazione del dipinto nel suo luogo deputato, la città di Siracusa, vietando ogni forma di spostamento e di prestito.

La prassi del prestito delle opere d’arte al fine di una maggiore e migliore fruizione delle stesse, concludono l’on. Carmelo Miceli e il Presidente del PD siracusano Paolo Amenta, deve essere preventivamente e prioritariamente assicurata con le necessarie garanzie la salvaguardia dell’opera scongiurando eventuali possibili danneggiamenti che ne compromettano irrimediabilmente l’integrità ed il valore.

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