18 gennaio 2023 – Allestita per venire incontro alle condizioni di salute di Matteo Messina Denaro una stanza nelle immediate vicinanze della cella nel carcere dell’Aquila dove da domani sarà sottoposto alla chemioterapia. Il boss trapanese arrestato ieri a Palermo, mentre stava per sottoporsi ad un ciclo di chemioterapia nella clinica “La Maddalena” è stato anche visitato da medici nello stesso carcere dell’Aquila. Secondo alcune fonti penitenziarie si apprende che il boss non vuole vedere la tv. Un televisore è a disposizione nella cella, ma è sempre spento. Non avra’ soldi a disposizione ed inoltre non ne aveva quando è entrato per per le sue spese, gli è stato concesso dall’amministrazione un picoclo sussidio. Sul fronte delle indagini il lavoro degli investigatori prosegue e oggi è stata eseguita una perquisizione nel reparto Oncologia del Sant’Antonio Abate di Trapani dove sarebbe stato compiuto l’esame del Dna necessario alle cure chemioterapiche cui doveva essere sottoposto Matteo Messina Denaro. L’ex latitante si presentò come Andrea Bonafede, l’alias utilizzato anche a Palermo. Risultano indagati il primario e oncologo insieme al medico di base che a Campobello di Mazara, paese dove ha passato gli ultimi sei mesi di latitanza l’ex padrino, ha firmato le richieste di accesso alle cure presso la clinica palermitana “La Maddalena”.