Priolo, Biamonte: rigenerare e riqualificare i capannoni abbandonati

Già nel 2018 rivolsi un appello a tutti i deputati al fine di creare un progetto di legge che punti alla riqualificazione e al riutilizzo dei capannoni con l‘obiettivo di dare nuova vita a quelli che ormai sono diventati dei veri e propri cimiteri mettendo in moto cosi L’OCCUPAZIONE e L’EDILIZIA.Ribadisco la priorità per la politica, per le istituzioni e per le parti sociali deve essere il lavoro! perché se non si affronta il tema del lavoro non si uscirà mai dalla crisi. Non si può parlare di inquinamento e di occupazione solamente nell’emergenza bisogna programmare. È necessario adottare risposte attraverso politiche tempestive e coordinate su vasta scala per sostenere l’occupazione e il reddito e per supportare le imprese, sostenere l’economia e la domanda di lavoro.

Creare un progetto di legge che punti alla riqualificazione e al riutilizzo dei capannoni con l‘obiettivo di dare nuova vita a quelli che ormai sono diventati dei veri e propri cimiteri mettendo in moto L’occupazione  e l’ edilizia.
Il recupero e il riutilizzo rappresentano uno strumento attraverso il quale la regione può perseguire la riqualificazione urbana e la tutela dell’ambiente contro il consumo del suolo, per favorire la crescita produttiva e occupazionale, nonché per creare occasioni di sviluppo di azioni innovative. Puntare alla riqualificazione e al riutilizzo rivolto anche per nuove start-up.
Creare un progetto di legge finalizzato a disciplinare il recupero ed il riuso di immobili ed aree produttive dismesse o in stato di abbandono . La crisi economica e industriale, che si è accentuata negli ultimi anni, ha determinato un diffuso fenomeno di presenza sul territorio di stabilimenti e di intere aree produttive che hanno perso la loro funzione, a causa della mancanza di manutenzione e progettualità.
Azioni volte ad innescare processi di sviluppo economico con la partecipazione dei comuni per incentivare la riqualificazione del territorio e ridurre il consumo del suolo.
Mettere a disposizione delle imprese gli incentivi necessari ad attivare questi investimenti,sconti sugli oneri da versare,accordi che consentono deroghe agli strumenti urbanistici, quindi creare un ambiente favorevole per chi vuole investire in rigenerazione.
I Comuni potrebbero riconoscere a queste operazioni incrementi di volumetria,la possibilità di autorizzare i cambi di destinazione d’uso: in un capannone , ad esempio, dare la possibilità di ospitare uffici o attività commerciali.
Cercare in questo modo di affrontare concretamente il problema rappresentato dalla grande quantità di edifici inutilizzati e generalmente degradati presenti nel territorio Siciliano.

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By Redazione

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