“Avendo appreso con sconcerto la notizia dell’aggressione subita dal sindaco di Pachino, esprimiamo la nostra piena solidarietà al sindaco Giuseppe Gambuzza”. Lo afferma il presidente di Anci Sicilia, Paolo Amenta, all’indomani delle minacce subite dal primo cittadino pachinese, Giuseppe Gambuzza. “Un episodio così grave – è scritto in una nota di Anci – perpetrato da un dipendente comunale nei confronti del proprio primo cittadino, costituisce un attacco non solo alla persona ma all’istituzione che egli rappresenta. La violenza, sotto qualsiasi forma, è incompatibile con i valori democratici e con il servizio pubblico che viene reso attraverso le istituzioni comunali”.
Intanto, il responsabile del video social con insulti e minacce all’indirizzo del sindaco è stato identificato e sottoposto a misura cautelare. Si tratta di un dipendente del Comune di Pachino al quale è stato applicato il braccialetto elettronico ed osservare il divieto di avvicinamento a Gambuzza. Lo ha disposto il gip del Tribunale di Siracusa, Andrea Migneco. L’uomo è accusato di atti persecutori, non solo per il video ma anche per alcuni episodi avvenuti in presenza.
