Siracusa-Bagni pubblici, Cavallaro (FDI): “Qualcosa si muove”

Il 15 maggio scorso si è tenuta la seduta della seconda commissione consiliare, avente al secondo punto all’odg il tema dei bagni pubblici.
Più volte ho avuto modo di sottolineare come i bagni pubblici rappresentino la cartina tornasole del livello di civiltà e accoglienza di una città.
Gli attuali 5 bagni pubblici sono in pessime condizioni manutentive, insufficienti nel numero rispetto all’utenza, soprattutto durante la stagione turistica, inaccessibili ai soggetti con difficoltà motorie, privi dei moderni sistemi igienici, e  alcuni utilizzati come deposito di armadietti arrugginiti e abbandonati.
La problematica che ho voluto fermamente sottoporre all’attenzione della seconda commissione, che tra le altre, ha competenza in materia di turismo, ha visto la partecipazione attiva e propositiva di tutti i consiglieri che, al di là dell’appartenenza a partiti e schieramenti, hanno dato prova di maturità politica dinanzi agli interessi prevalenti della collettività.
Nel corso della seduta è emersa la ferma volontà del dirigente del settore e dell’assessore Celesti di intervenire rapidamente, nella direzione indicata da tutti i consiglieri presenti, cioè a dire attraverso l’implementazione della frequenza delle pulizie e il ripristino del decoro.
Verrà chiesto agli uffici competenti, inoltre, di installare bagni chimici presso tutti i parcheggi cittadini.
Tutto questo per affrontare l’emergenza. Ma è emersa chiaramente, e in modo del tutto condiviso, la volontà di procedere, nel medio termine, mediante la concessione del servizio a terzi, comprensiva anche delle ingenti opere di ristrutturazione.
Voglio ricordare che, soprattutto con l’ingresso delle attività di locazione turistica breve tra gli obbligati al riversamento dell’imposta di soggiorno, il Comune incasserà diversi milioni di euro (l’anno scorso oltre 2 milioni di euro), che devono essere destinati, come per legge, all’offerta dei servizi essenziali per turisti e cittadini, in tutta la città, zone balneari comprese.
Ora vigilerò sull’effettiva realizzazione degli interventi urgenti, ma dopo la stagione turistica estiva tornerò a tastare il polso all’Amministrazione comunale, per sapere se intenda risolvere definitivamente e finalmente l’atavica problematica dei bagni pubblici, mediante la realizzazione di soluzioni a medio e lungo termine, come la concessione del servizio a terzi, già ampiamente collaudata nelle migliori realtà turistiche italiane.
Senza sprechi, con coraggio e senza ulteriori esitazioni, bisogna investire tutti i proventi annuali dell’imposta di soggiorno per migliorare l’accoglienza e la qualità dell’offerta dei servizi a cittadini e turisti.

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